Mistico musulmano del Marocco (Meisūr 1760 - Sabyā 1837), che trascorse la vita in Egitto e in Arabia. La sua regola mistica, austera e imperniata sull'imitazione di Maometto, è di rigorosa ortodossia, [...] e dal suo nome è chiamata Idrīsiyya. Gruppi notevoli di suoi seguaci sono ancora al Cairo e in Alto Egitto, nel ῾Asīr e in Somalia (dove anziché Idrīsiyya si chiamano Aḥmadivya). Molte altre confraternite ...
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WAHHĀBITI (XXXV, p. 643)
Francesco Gabrieli
BITI La loro storia contemporanea si confonde con quella dell'Arabia Sa‛ūdiana, di cui gli Ikhwān naǵdiani formano i quadri dirigemi, se è lecito applicare [...] questo termine a condizioni sociali e culturali ancor primitive. Ma non tutta la popolazione del regno sa‛ūdiano, e segnatamente del Ḥigiāz, è wahhābita, e l'esclusivismo originario del movimento ha dovuto ...
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MARÇAIS, Willian (XXII, p. 214)
Islamista e arabista francese, morto a Parigi il 10 ottobre 1956.
Bibl.: Necr. di M. Gaudefroy-Demombynes, in Arabia, III (1956), pp. 245-246. ...
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Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] i viventi, signora di varie città (Tiro, Sidone, Biblo, Cartagine); il suo culto comprendeva talora la prostituzione sacra. A. era anche una divinità astrale. Con A. sono state identificate l’Afrodite ...
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Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] delle correnti filosofiche e religiose del mondo iranico e arabo, ha pubblicato testi e traduzioni (fra cui Les visionnaire (1954); L'imagination créatrice dans le soufisme d'Ibn 'Arabī (1958, 2a ed. 1977); Histoire de la philosophie islamique ( ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il libro biblico di Daniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli ...
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(lat. Homeritae) Nome con cui, dopo la spedizione di Elio Gallo (24 a. C.), furono designati nel mondo classico i Ḥimyar, che allora costituivano la popolazione più numerosa dell’Arabia meridionale. Martiri [...] , Ḥārith o Ḥāritha). Su tale persecuzione e martirio abbondano i documenti in molte letterature orientali, dalla siriaca alla greca, all’etiopica e all’araba. Per reazione al martirio degli O., il re dell’Abissinia cristiana, Kaleb, occupò lo Yemen. ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] e nel 1887, in due fascicoli, L'Africa biblica.
Dedicatosi al giornalismo, diresse fra il 1887 e il 1892 Il piccolo monitore, poi divenuto Il monitore umbro, giornale cattolico locale, e nel 1892 fondò, ...
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Antropologo e studioso di lingue e religioni orientali (New Farm, Aberdeenshire, 1846 - Cambridge 1894); prof. nelle univ. di Aberdeen (1870-83) e di Cambridge (1883-94). Le sue opere Kinship and marriage [...] in early Arabia (1885) e The religion of the Semites (1889) esercitarono una forte e duratura influenza nel campo degli studî di parentela e religione. Sottolineò temi, come la possibile identità tra vittima sacrificale e divinità, o la vicinanza ...
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regina di Saba
Sergio Parmentola
La donna che mise alla prova re Salomone
La regina di Saba è nota soprattutto per il celebre episodio biblico della sua visita a Salomone, re d’Israele, per metterne [...] , storico del mondo ebraico del 1° secolo d.C., che la chiamò Nicaule e la indicò come sovrana di uno Stato dell’Arabia, menzionato in documenti assiri.
La regina di Saba, nominata anche nei Vangeli di Luca e Matteo, fu raffigurata in diverse opere d ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...