di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] il partito leader nella comunità sciita, con l’Iran e la Siria da un lato, e quelli della comunità sunnita libanese con l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo, dall’altro, non potevano che riverberarsi sul paese dei cedri. La decisione di Hezbollah di ...
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Lorenzo Trombetta
Il crocevia di Damasco
Il conflitto interno della Siria nasconde interessi molto più ampi che s’intrecciano sul piano internazionale: l’espansionismo di Cina e Russia trova appoggi [...] è però solo una delle carte disposte su un tavolo assai più ampio, dove i principali attori regionali (Israele, Iran, Arabia Saudita, Turchia) fanno il loro gioco all’ombra di una partita tra Cina, Stati Uniti e Russia.
L’espansionismo economico ...
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Le tensioni tra l’Iraq di Saddam Hussein e il Kuwait risalivano alla fine del conflitto tra l’Iran e l’Iraq del 1980-88. Sommerso dai debiti e con un’economia fortemente provata dai quasi dieci anni di [...] 1990 diede inizio all’invasione di quest’ultimo.
A seguito dell’invasione, condannata dalla maggior parte dei paesi arabi, le Nazioni Unite emanarono la risoluzione numero 678, che stabiliva un ultimatum per il completo ritiro delle truppe irachene ...
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Sigla di Middle East and North Africa, locuzione con cui si indica l’ampia area che, attraversando l’Africa nord-occidentale, si estende tra il Marocco a ovest e l’Iran, comprendendo i territori di Algeria, [...] Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Cisgiordania, Ghaza e Yemen. Altri acronimi utilizzati per definire la stessa area, e il ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] con l’eccezione dell’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno.
Il Crescente sciita favorisce infatti la crescita dell’influenza ...
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al-Thani, Ahmad bin Khalifa. – Emiro del Qatar (Ar Rayyan 1932 - Doha 2016). Salito al potere nel 1972 dopo aver spodestato il cugino Ahmad bin Ali, ha governato il Paese fino al 1995, anno in cui è stato [...] a sua volta deposto dal figlio Hamad bin Khalifa al-Thani. Politico riformatore, ha introdotto sostanziali modifiche costituzionali e condotto una politica estera relativamente indipendente dall’Arabia Saudita. ...
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Vedi Yemen dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo Yemen costituisce un’entità statale unitaria dal 1990, anno della riunificazione della Repubblica Araba dello Yemen, nota anche come Yemen del [...] Ali Abdullah Saleh, del Congresso generale del popolo, è uno dei capi di stato al potere da più tempo in tutto il mondo arabo: Saleh infatti, già presidente dello Yemen del Nord dal 1978 a seguito di un colpo di stato, ha continuato a mantenere la ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] nasce dagli Accordi di Ta’if, firmati nel 1989 da tutte le forze politiche del paese nell’omonima città dell’Arabia Saudita, alla fine della guerra civile. Sebbene oggetto di critiche, esso costituisce un paradigma di regolamentazione di un sistema ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] Uniti alle politiche israeliane, ha contribuito a deteriorare l’immagine di Washington agli occhi di gran parte del mondo arabo e musulmano in generale. Nel discorso del giugno 2009 - tenuto simbolicamente presso l’Università al-Azhar del Cairo, il ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] libertà solo nell'ambito della nazione e non al di fuori di essa; 2) l'Egitto è parte integrante della più grande nazione araba; e 3) il panarabismo è compatibile con l'Islàm e non già opposto a esso. Mentre i politici militanti, incluso perfino Nūrī ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...