Re dell’Arabia Saudita (n. 1913-m. 1982). Figlio di ‛Abd al-‛Aziz, fondatore dello Stato. Sotto il suo regno, iniziato nel 1975 e favorito dall’aumento delle rendite petrolifere, furono definite le frontiere [...] con Abu Dhabi e Oman, fino ad allora motivo di conflitto. A causa della salute malferma, governò con l’aiuto del fratello Fahd (➔ Ibn Sa‛ud, Fahd ibn ‛Abd al-‛Aziz), che gli successe ...
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Ibn Sa'ud, Faisal ibn 'Abd al-'Aziz
Ibn Sa‛ud, Faisal ibn ‛Abd al-‛Aziz
Re dell’Arabia Saudita (Riyad 1904-ivi 1975). Figlio di ‛Abd al-‛Aziz, fondatore dello Stato, I.S., che regnò dal 1964, contribuì [...] a modernizzare il regno, delineando inoltre i tratti principali della politica estera saudita, dal panislamismo all’opposizione a Israele, per la quale I.S. fu artefice dell’embargo petrolifero del cartello ...
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CASSIANI, Gennaro
Giuseppe Sircana
Nacque a Spezzano Albanese (Cosenza), il 13 sett. 1903, da Ferdinando, avvocato, e da Teresa Arabia. Nel 1925 si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli [...] cattolico calabrese. Sulla sua formazione ebbero influenza soprattutto i rapporti con il nonno materno, il cattolico liberale A. Arabia, che fu anche sindaco di Cosenza, nonché il sodalizio con due religiosi, don Carlo De Cardona e don Luigi ...
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Amin Idi (Idi Amin Dada)
Amin Idi
(Idi Amin Dada) Dittatore dell’Uganda (Nord-Ovest dell’Uganda 1925 ca.-Jiddah, Arabia Saudita, 2003). Arruolato nelle truppe coloniali nel 1946, divenne ufficiale [...] di oltre 50.000 asiatici (1972). Nell’ottobre 1978 A.I. invase il Nord-Ovest della Tanzania, ma la controffensiva ordinata da J.K. Nyerere entrò in Uganda e abbatté il regime (1979), restaurando Obote. A.I. riparò in Libia e poi in Arabia Saudita. ...
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Re himyarita dello Yemen (6º sec.); le sue persecuzioni contro i cristiani indussero il re aksumita Kaleb a intervenire nell'Arabia meridionale (525 d. C.). Secondo le fonti arabe, D. N. si sarebbe convertito [...] dal paganesimo all'ebraismo, e a influenza giudaica sarebbero dovute le sue persecuzioni. Morì combattendo contro gli invasori abissini ...
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Emiro, figlio di ‛Alī, già re del Ḥigiāz, nato a eṭ-Ṭā'if (Arabia) nel 1914; ha studiato in Egitto e in scuole militari inglesi. Quando alla morte del re dell'‛Irāq, Ghāzī, figlio di Faiṣal I, (avvenuta [...] a Baghdād il 4 aprile 1939) fu proclamato re suo figlio Faiṣal II, la reggenza fu affidata ad ‛Abd el-Ilāh, zio materno di Faiṣal. Costretto a ritirarsi a Bassora nel 1941, al tempo della sollevazione ...
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Qataban
Regno sudarabico (6°-1° sec. a.C.). La sua capitale Tamna divenne il principale centro politico-commerciale di tutta l’Arabia meridionale. Verso il 110 a.C., alcune tribù dell’altopiano a sud [...] di Dhamar si staccarono dal Qataban e formarono uno Stato indipendente, Himyar, che pian piano si affermò come erede del regno di Saba, adottandone anche la lingua ...
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MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] da Baṣrah a Hīt, e agl'inizî del sec. V dell'ègira, XI d. C., riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, praticamente sottraendoli al diretto dominio del califfato di Baghdād. Il quarto principe ...
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Negus etiopico (prima metà sec. 6º d. C.) della dinastia aksumita, il cui nome di regno sembra fosse Ella Azbeha. Conquistò l'Arabia meridionale (Yemen), affermando una momentanea egemonia abissina nel [...] Mar Rosso (525-572 circa). Secondo una tradizione, al suo ritorno vittorioso in Etiopia avrebbe inviato a Gerusalemme la corona regale e si sarebbe ritirato a vita monastica; ma altre notizie accennano ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] con Israele prima dall’Egitto, nel 1979, poi dalla Giordania, nel 1994, determinò una significativa incrinatura nell’unità del mondo arabo, fino ad allora compatto nel suo antagonismo verso Israele. Così per dieci anni, dal 1979 al 1989, l’Egitto fu ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...