DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] Bibl.: A. Jaussen-R. Savignac, Un sanctuaire lihyanite, in Revue Biblique, NS VI, 1909, pp. 576-587; id., Mission archéologique en Arabie, II, Parigi 1914, pp. 29-77; W. F. Albright, Dedan, in Geschichte und Altes Testament, Tubinga 1953, pp. 1-12; W ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] 10-11; G.R.D. King, The Coming of Islam and the Islamic Period in the UAE, in I.A. al-Abed - P. Hellyer (edd.), United Arab Emirates. A New Perspective, London 20012, pp. 70-97; P. Hellyer - D. Hull, The Archaeology of Abu Al Abyad, in R.J. Perry (ed ...
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Esploratore e orientalista ceco (Rychtářov 1868 - Otryby 1944); prof. nell'univ. Carlo di Praga. I suoi numerosi viaggi in Transgiordania, Arabia e Mesopotamia furono ricchi di risultati geografici, archeologici [...] ed etnologici. Scoprì e illustrò il palazzo omayyade di Quṣair ῾Amrā in Transgiordania (Kusair Amra, 1907) e lasciò fondamentali descrizioni archeologico-geografiche (Arabia Petraea, 1907-08; Arabia Deserta, 1927; Palmyrena, 1928, ecc.). ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] il cui piano è una semplice lastra, è anch'esso simile ad una forma attestata a Meroe. Il bucranio che costituisce in Arabia la cornice di gronda degli altari o degli edifici è qui sostituito da una testa di leone. Questo tipo è attestato ancora tre ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] ed è interessante vedere come alcuni agenti (ad es. il maggiore de la Grelaudière, che, nel racconto pubblicato nel celebre Voyage de l'Arabie Heureuse [Paris 1716] di J. de La Roque, negli anni tra il 1708 e il 1713 arrivò dal porto di al-Mukha ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] da Maometto in poi); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. è il capo nominale del pantheon, ma la figura preminente è Ba῾al (v.), col quale in ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] fu costituita una via di accesso al Mar Rosso, che sboccava ad Elat (v.), e si istituirono comunicazioni con l'Arabia Felix e la Mesopotamia, mentre la strada del Negev verso Gaza dava la possibilità di sbocco al Mediterraneo. Date queste circostanze ...
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Vedi FAILAKA dell'anno: 1973 - 1994
FAILAKA
Red.
Piccola isola a 15 miglia dalla costa all'ingresso della Baia di Kuwait (v. arabia orientale).
L'isola è deserta con tracce di occupazioni preistoriche. [...] del culto di quest'ultima.
Arriano (Anabasi, 21) racconta inoltre che Alessandro si sarebbe spinto fino alla terra degli Arabi, dove avrebbe trovato un luogo favorevole per la costruzione di una città, lì avrebbe lasciato alcuni dei suoi mercenari ...
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Mā´dabā Città della Giordania (70.238 ab. nel 2004).
A lungo occupata dai Nabatei, nel 106 entrò a far parte della provincia di Arabia; presto cristianizzata, ebbe un periodo di fioritura artistica. Fra [...] i mosaici, notevole quello (seconda metà 6° sec.) nel pavimento di una chiesa, con la rappresentazione topografica della Terra Santa (nella parte conservata, da Neapolis al delta del Nilo), con raffigurazioni ...
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ELAT (ebr. Ēlat, Ēlōt; Αἰλαϑ, Αἰλων, Αἴλανα; Aila)
M. Avi-Yonah
Città posta sul Mar Rosso, al centro del golfo omonimo (Aelaniticus Sinus), era un importante scalo per il commercio marittimo con l'Arabia [...] meridionale e l'Africa occidentale.
Abitata dalla popolazione semitica degli Edomiti (o Idumei), la città costituì uno degli obiettivi dell'espansionismo israelitico. Salomone vi creò un porto, Eziongeber ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...