Viaggiatore portoghese (n. Covilhã, Beira, 1447 circa - m. 1521). Partì da Santarém (1487) per un viaggio commerciale in India, che raggiunse toccando l'Egitto e attraverso il Mar Rosso. Tornato al Cairo, [...] ne ripartì per l'Arabia e per l'Etiopia (1490), e in questo paese si trattenne fino alla morte. ...
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Città della Repubblica dello Yemen (580.000 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonima provincia (634.710 ab. nel 2006). È situata all’estremità meridionale della Penisola Arabica, a ca. 160 km a E di Bab al-Mandab, [...] 1937 divenne colonia britannica, status che mantenne fino al 1963.
Golfo di Aden Vasta insenatura del Mare Arabico occidentale, lunga 800 km, tra la costa meridionale dell’Arabia a N e la penisola somala a S. All’apertura orientale è ampia ca. 500 km ...
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PERSICO, GOLFO (XXVI, p. 858)
Elio Migliorini
Il Golfo Persico è andato assumendo un'importanza notevolissima per il trasporto del petrolio, che viene esportato soprattutto dal Kuwait (porto di Mena [...] el-Ahmadi), dalla Persia (Abadan), dall'Arabia Saudita (Rās Tanura) e dal Qaṭar (Umm-Said), verso la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda e l'Italia, passando per il canale di Suez. Nel 1958, 94,5 milioni di t di petrolio (sui 215 milioni prodotti nel ...
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Sultanato dell’Asia sud-occidentale. Il suo territorio occupa tutto l’angolo sud-orientale della Penisola Arabica, tra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti, mentre si affaccia per circa 1600 km sull’Oceano [...] , all’estremità sud-occidentale, la regione dello Zufar che culmina a 1463 m, segnando l’ultimo tratto del rilievo costiero dell’Arabia meridionale.
Il clima è tropicale arido, ma determinanti sono pure i monsoni di NE (in inverno) e di SO (in estate ...
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Esploratore e botanico (Londra 1882 - ivi 1962). Giovanissimo in Siria e in Transgiordania (1904-05), fu poi (1905-06) membro di una spedizione per il Congo e il Ruvenzori. Viaggiò a lungo nell'Africa [...] centrale e poi in Arabia (1909), sempre raccogliendo materiali naturalistici. Fu anche nel Turchestan, in Siria e in Mongolia (1909-13). Ha scritto: Unknown Mongolia (1913), Arabian adventure (1935), Beyond the Caspian. A naturalist in central Asia ( ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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Nafū´d Nella Penisola Arabica, terreni granitici e cristallini più o meno degradati dall’erosione eolica. Vi prevalgono sabbie e arenarie gialle e rossastre, che formano dune, coperte da una magra vegetazione. [...] Il nome serve anche a designare alcune regioni dell’Arabia: il Grande N. (a N del Neged, alta 700-1200 m, che si spinge fino alla frontiera della Giordania); il Piccolo N. (fascia desertica a E del Neged, tra questo e la costa del Golfo Persico); il ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] il tentativo dell’Iran di stabilire la propria sovranità sul paese.
L’indipendenza fu ottenuta nel 1971, seguita dall’ammissione alla Lega araba e all’ONU. L’emiro ‛Īsā ibn Salmān al-Khalīfa si pose a capo di un governo da lui nominato. L’Assemblea ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] della fortezza romano-bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima di ripetuti incendi, rimane la moschea di ῾Amr (642 ...
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SAIDĀ (XXX, p. 451)
Umberto BONAPACE
Ā La città (45.000 ab. nel 1955) ha acquistato notevole importanza come stazione terminale del grande oleodotto transarabico, costruito nel 1950. Il petrolio, che [...] affluisce da Ẓahrān (dove convergono gli oleodotti dei principali giacimenti dell'Arabia Saudita e di Bahrain), è conservato in grandi serbatoi e di qui caricato sulle navi cisterna. Parte del petrolio è lavorato da una raffineria di recente ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...