Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] vita vissuta oltre e contro le convenzioni, è considerata uno dei frutti più alti della civiltà letteraria araba; dal Collare della colomba del teologo e giurista andaluso Ibn Hazm (994-1064), un trattato sull’amore e gli amanti ben noto anche nell ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] separazione fra Dio e mondo (I.S. avrebbe tuttavia giudicato negativamente anche la scuola mistica andalusa, definendo 'corrotti' tanto Ibn ῾Arabī quanto Ibn Masarra, capostipite di questa tendenza in ambito iberico). Più ancora che per le risposte ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] a una pisside, non può non evocare l'ambiente culturale andaluso (The Art of Medieval Spain, 1993, nr. 120). Il voll., Madrid 1919 (rist. Granada 1975); id., El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozárabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid ...
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WOSTRY, Carlo
Matteo Gardonio
– Nacque a Trieste il 18 febbraio 1865 da Ferdinando, di origini irlandesi, e da Virginia Artelli, appartenente a un’illustre famiglia di provenienza veneziana.
Già l’ambiente [...] artista che ebbe il merito di importare a Trieste il mondo andaluso grazie ai suoi frequenti viaggi, Il Piccolo il 4 giugno 1888 l’amico Veruda, che già nel 1886 aveva dipinto un Arabo in preghiera.
L’amicizia con le personalità del Circolo portò ad ...
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TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] dei quesiti filosofici rivolti dall’imperatore al mistico andaluso Ibn Sab’īn (1240 ca.). A Teodoro, siciliane di ibn Sab‘īn, come fonte storica. Politica mediterranea e cultura arabo-islamica nell’età di Federico II, in Schede medievali, XLV (2007), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scienze matematiche nell'islam
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra l’XI e il XII secolo l’incontro tra la cultura [...] osservabili.
Nell’area occidentale, e in particolare in Andalusia, il filosofo ibn-Rushd, meglio noto nel mondo il Kitab al-Manazir (“Trattato di ottica”) basandosi sulle traduzioni in arabo dell’Ottica di Euclide e dell’Ottica di Tolomeo, e sui ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] solo i testi relativi alla scienza e filosofia araba (i classici greci erano reperibili nella versione tradotta in arabo), ma anche i commentari, in particolare quelli di Ibn Sīnā (Avicenna) e dell'andaluso Ibn Rushd (Averroè). La presenza tra gli ...
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Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] antiebraiche messe in atto dal dominio almohade in al-Andalus, ripiegando prima in Marocco, a Fez, e poi it. La guida dei perplessi) redatta verso il 1190 in giudeo-arabo, cioè arabo scritto in caratteri ebraici, e tradotta in ebraico da Shĕmū’ēl ...
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SCHIAPARELLI, Celestino
Bruna Soravia
– Nacque a Savigliano (Cuneo), il 14 maggio 1841, da Antonino e da Caterina, entrambi appartenenti alla grande ed eminente famiglia piemontese degli Schiaparelli [...] ). Nel 1906 fu data alle stampe la traduzione del libro di viaggio del letterato andaluso Ibn Jubayr (Viaggio in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, compiuto nel secolo XII, Roma 1906; rist. Palermo 1979 e 1981; nuova ed ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] Navas de Tolosa (1212), seguita dalla conquista cristiana delle principali città andaluse (1248, presa di Siviglia). In seguito, per circa due nasride, Abu ‛Abd Allah (➔ Boabdil), ponendo fine alla presenza arabo-musulmana nella Penisola Iberica. ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...