Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] rilievo conserva invece la Spagna, fino ai tempi dell’invasione araba, agli inizi dell’8° secolo. Isidoro di Siviglia cercò di raccogliere e divulgare i classici, rivelando questo sforzo compilatorio nei trattati scientifici e storici e soprattutto ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] Egitto, oltre al greco, hanno adottato (10° sec.) anche l’arabo.
L. occidentali. - La maggior parte dei riti e delle formule forme e tipologie dal linguaggio architettonico, dall’ornato classico, dal più ampio repertorio figurativo, creando forme ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] nel 1537, sul nono libro ad Almansorem del medico arabo Rhazes (Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā') (Paraphrasis in delle cornacchie" un sapere fondato unicamente sull'autorità dei testi classici e non sull'osservazione. Il frontespizio mostra, per la ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] arie sembra fossero già note, in traduzione araba, nel 9° secolo. Entro questo strato arabo si suole distinguere a sua volta un fondo Benché l’opera non rifletta in realtà il più autentico arabismo antico e medievale, la raccolta ha avuto in Europa ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] , dall'altro lato l'introduzione nell'ebraismo stesso di elementi della cultura araba, e attraverso essa di quella classica. L'opera filosofica principale di S. è il trattato in arabo Kitāb al-amānāt wa 'l-i῾tiqādāt ("Libro delle credenze e dei ...
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Filosofo e teologo ebreo spagnolo (sec. 11º-12º), autore di un'opera filosofica in arabo dal titolo Kitāb al-hidāya ilā farā'iḍ al-qulūb ("Libro della guida ai doveri del cuore"), tradotta in ebraico sotto [...] il titolo Ḥōbōt ha-lĕbābōt ("I doveri dei cuori") e divenuta il testo classico e più popolare della letteratura morale ebraica. L'autore vi sottolinea la preminenza dei doveri di fede rispetto a quelli pratici nella vita religiosa. ...
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Scrittore arabo di Spagna (Cordova 860 - ivi 940), antologista e poeta. Sua opera principale il ῾Iqd al-farīd ("La collana preziosa"), divisa in 25 libri, ognuno dei quali ha il nome di una pietra preziosa. [...] Grande miscellanea letteraria paragonabile a una sorta di enciclopedia, divenuta un classico della letteratura araba. ...
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´da Filologo e lessicografo arabo musulmano di Spagna (n. Murcia - m. Denia 1066); autore del dizionario analogico Kitāb al-mukhaṣṣaṣ, che è un classico della lessicografia araba medievale. ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] e letterari, ma anche i rapporti con il mondo classico e con la civiltà moderna europea.
Sono rispettivamente del 1957 di Ibn Battuta (1961; ristampato in Poesia e avventura del Medioevo arabo, 1988); Firdusi. Il Libro dei Re (1969); Studi su al ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] i territorî francesi e inglesi doveva formare lo stato arabo indipendente. Alessandretta era dichiarata porto libero. La Palestina organizzato, fu battaglia che ricorda quelle di tipo classico nella guerra di movimento. Strategicamente essa affrettò, ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...