MÁḤKAMAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che significa tribunale e che nell'uso moderno, sia ordinario sia ufficiale, degli Europei (dal primo trentennio del sec. XIX), in alcuni paesi di lingua [...] araba designa i tribunali della Sharī‛ah, ossia quelli del giudice unico musulmano (qāḍī), che hanno competenza o waqf;. In Algeria si usa come forma francese mahakma (dal dialettale mhakmah); in Egitto mehkemeh (al plur. mehkémehs), se si scrive ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] 45 km dal Mar Rosso, nella catena dei monti Gialala, nel deserto arabico. Fu costruito ai piedi della falesia dove è la grotta in cui il subakhmimico (o licopolitano). Data l'eterogeneità dialettale dei trattati si può pensare che il loro ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] nella cultura medica del tempo, magari attraverso intermediari arabi, e tutt'altro che ignote pure ai filosofi) testo dell'archetipo che il Parodi, guardando a talune "coloriture" dialettali, aveva assegnato ad Arezzo, o, almeno, alla Toscana sud ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] descritta nel 'Libro di Re Ruggero'compilato da Edrisi, testo arabo pubblicato con versione e note a cura di Michele Amari e 393.
126. Carlo Battisti, Il nome del Tagliamento e un fonema dialettale gallico, "Studi Goriziani", 1, 1923, pp. 81-94.
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] combinando fonti disomogenee, dall’antico genovese all’arabo. L’album, che nasce dalla stretta collaborazione miglior album in dialetto, così sancendo l’accettazione della canzone dialettale nel campo della canzone d’autore ovvero ‘di qualità’. ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] («Genova, Liguria») per due. Per uno (Dev.-Oli) è voce panit. (ex regionalismo). Dialettalismo genovese per uno (DeM), gli altri sei indicando l’etimo remoto (arabo).
La carpetta è regionalismo (merid., region.) per due dizz. (DeM, Trecc.), per gli ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] lingua, sta bene; che appartenga a questa o a quella area dialettale, sta anche meglio; ottimamente, quando è poesia, e gran disgrazia possibili le osmosi letterarie più straordinarie. La letteratura araba avviò tra noi la metafisica e la mistica, ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] sott'occhio delle ῾notizie' o ῾informazioni' arabe, come dimostrerebbe la stessa circoscritta denominazione di - Maria Teresa Vigolo, Il Veneto Centrale. Problemi di classificazione dialettale e di fitonimia, Padova 1995, p. 10. I più antichi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] come articolo. Viceversa il greco πανδοχεῖον ha dato attraverso l'arabo l'italiano fondaco (attestato in latino già nel sec. XII e irradiato probabilmente da Amalfi).
L'Italia dialettale. La nota affermazione di Giuseppe Vidossi secondo cui nel ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] dotta (il latino, il greco e successivamente l'arabo); il termine litteratus designava proprio chi possedeva una litterae penetrò dunque anche nel latino parlato insieme ai suoni dialettali. Coloro che si servivano del latino in Irlanda e nell ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...
casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, la parte interna di una città, o...