Nome letterario della scrittrice arabo-libanese Maryam Ziyada (Nazareth 1895 - Il Cairo 1941). Cattolica e di educazione occidentale, convinta assertrice del femminismo, fu nel primo dopoguerra la più [...] brillante giornalista araba. La parte più durevole della sua produzione è data da poemetti in prosa (tra cui, di argomento italiano, l'Inno alle fontane di Roma). ...
Leggi Tutto
´n Poeta arabo di Spagna (n. Cordova 1003 - m. 1071). Il suo amore avventuroso per la principessa e poetessa Wallāda ispirò la parte più sentita del suo canzoniere, dedicato anche alla lode di emiri della [...] Spagna musulmana e dell'Africa. Nonostante l'artificiosità della sua opera, è considerato uno dei maggiori poeti arabi di Occidente. ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), appartenente a una colonia giudaica del Ḥigiāz. Proverbiale è divenuta la sua fedeltà al principe-poeta Imru' ul-Qais che, da lui accolto fuggiasco nel suo castello [...] di al-Ablaq, gli lasciò affidate le sue ricchezze; egli le difese anche a costo della vita del proprio figlio ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico (6º sec.), autore di una delle Mu῾allaqāt, importante per la parte sentenziosa. Fu tipico rappresentante di un'intera famiglia di poeti, tra i quali il figlio di lui Ka῾b e la nipote [...] al-Khansā'; egli stesso fu rapsodo (rāwī) del poeta Aws ibn Ḥagiar, di cui subì l'influenza ...
Leggi Tutto
zakāt In arabo, «elemosina rituale». Prelevata in quote fisse su alcuni proventi (prodotti dei campi, bestiame ecc.) e destinata a determinate categorie di persone (poveri, bisognosi ecc.), è divenuta [...] una sorta di decima o tassa regolata da leggi ben precise e rappresenta uno dei 5 obblighi cui è tenuto ogni musulmano sano di mente ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo (Il Cairo 1301 - Damasco 1348), funzionario nell'amministrazione dei sultani mamelucchi in Egitto; autore, tra l'altro, di un'ampia opera enciclopedica, Masālik al-abṣār fī mamālik al-amṣār [...] ("Le vie degli sguardi sui regni dei paesi"), contenente preziosi materiali storico-geografici; utilizzò anche fonti occidentali, come uno scritto di Domenichino Doria ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta arabo Abū ῾Alī Muḥammad (765-860) vissuto con alterne vicende di favore e disgrazia alla corte degli Abbasidi di Baghdād. Il suo temperamento satirico e le sue convinzioni sciite dettero [...] alla sua produzione poetica un carattere di fronda, aggressivo e polemico; la parte conservataci è importante come documento storico dell'epoca ...
Leggi Tutto
Poeta arabo cristiano (640-710 circa d. C.), vissuto in Siria alla corte dei califfi omayyadi; nominato da ῾Abd al-Malik poeta ufficiale della dinastia, i continui accenni alla vita politica del tempo [...] fanno del suo dīwān un'importante fonte storica. Sono celebri anche le sue tenzoni poetiche (naqā'iḍ) col rivale Giarīr ...
Leggi Tutto
Dinastia arabo-musulmana di Spagna, che regnò a Siviglia dal 1023 al 1091. I suoi sovrani più noti furono al-Mu῾taḍid (1042-69) e al-Mu῾tamid (1069-91), famosi per gesta guerriere e, specialmente il secondo, [...] per splendido mecenatismo. Fu travolta, come altre piccole dinastie di Spagna, dall'invasione degli Almoravidi ...
Leggi Tutto
Guerriero arabo (m. 704), nel 700 si mise nel Sigistān a capo di una rivolta contro il governatore dell'Iraq al-Ḥaggiāǵ e il califfo stesso Abd al-Mālik. Battuto nell'Iraq a Dair al-Giamāgim (701), si [...] rifugiò presso un regolo del Sigistān, ma, consegnato da questo ad al-Ḥaggiāǵ, si uccise ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.