Termine arabo («educazione, cultura») che designa la letteratura in generale, particolarmente quella amena; più specificamente, nella letteratura arabo-musulmana, un genere di prosa narrativa formatosi [...] a partire dall’8°-9° sec. d.C ...
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Filologo arabo (n. 1073 - m. Baghdād 1144), professore nell'università Niẓāmiyya di Baghdād. Tra le sue opere è importante una raccolta delle parole straniere, soprattutto iraniche, passate in arabo (Kitāb [...] al-mu'arrab) ...
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Scrittore arabo cristiano di Mesopotamia (943-1008), traduttore in arabo di scritti filosofici e medici siriaci, e tra l'altro, di un'apologia del cristianesimo, in risposta ad attacchi del musulmano al-Balknī. ...
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´m Grammatico arabo musulmano del Marocco (n. 1273 - m. Fez 1323), noto soprattutto per un compendio di grammatica araba (Agiurrumiyya), assai diffuso per i suoi pregi di brevità e chiarezza nell'insegnamento [...] elementare della lingua nel mondo arabo. ...
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Regolo arabo di al-Ḥīra (Mesopotamia), morto nel 328 d. C. È celebre per la sua stele sepolcrale, in scrittura nabatea ma in lingua araba settentr., costituente, nonostante qualche aramaismo, il più antico [...] documento linguistico dell'arabo. ...
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´lik Grammatico arabo di Spagna (Jaén 1203 - Damasco 1274), vissuto in Oriente. La più famosa delle sue opere è la Alfiyya, poemetto didattico di 1000 versi che espone la teoria grammaticale araba, e gode [...] tuttora di gran diffusione nel mondo arabo musulmano. ...
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Filologo arabo siciliano (n. 1041 - m. Il Cairo 1121), autore di una storia della Sicilia e di una importante antologia di poeti arabo-siculi (ad-Durra al-Khaṭīra "La perla preziosa"), a noi nota solo [...] per qualche estratto più tardo ...
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´m Scrittore arabo di Spagna (sec. 12º), originario di Santarém, autore della più importante antologia e storia letteraria della poesia arabo-spagnola (adh-Dhakhīra, "Il tesoro"). Attraverso lui conosciamo [...] notevoli frammenti del maggiore storico della Spagna musulmana, Ibn Ḥayyān, la cui opera è in buona parte perduta ...
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Matematico arabo-persiano (n. Nasā, Khorāsān, sec. 11º); autore del più importante trattato arabo di calcolo, dopo quello di al-Khuwārizmī. Tale opera contiene preziose notizie sui trattati di calcolo [...] arabi e mostra i grandi progressi compiuti dagli Arabi in questo campo durante due secoli. ...
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´n Scrittore arabo (Arbela, od. Arbil, 1211 - Damasco 1282). Delle sue opere è soprattutto importante il dizionario biografico di personaggi eminenti dell'Islam (Wafayāt al-a῾yān "Obituario di personalità"), [...] fonte prosopografica di prim'ordine per la letteratura e la storia arabo-islamica più antica. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.