I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] , che portano il titolo di maqātil aṭ-Ṭālibiyyīn ("le uccisioni dei Ṭ."); la più nota di esse ha per autore il celebre scrittore arabo del sec. IV dell'ègira Abū'l-Faraǵ al-Iṣbahānī (v.).
Alla discendenza da Ali attraverso al-Ḥasan e al-Ḥusain si ...
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MERĪNIDI (in arabo Banū Marīn, dialettalmente Benī Merīn; in ital. anche Merinidi; fr. Mérinides, ecc.)
Francesco Beguinot
Nome di una tribù berbera appartenente al grande gruppo etnico dei Zenātah (ramo [...] Merīnidi precipitarono anche per le frequenti lotte di successione, per il prevalere dei visir, per le sollevazioni di tribù arabe; finché la famiglia dei Banū Waṭṭās, parente dei Merīnidi, e che decadendo questi aveva ingrandito il suo potere fino ...
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GIAFFA (arabo Yāfā; ebr. Yāfō; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Angelo PERNICE
Città marittima della Palestina sorta su un punto dove la costa, diritta, importuosa, presenta una breve sporgenza [...] causa del vicino porto di Cesarea, creato da Erode il Grande. Fu sede di vescovato. Ma caduta, nel 636, sotto il dominio arabo, perdette a poco a poco il suo carattere cristiano. I crociati se ne impadronirono nel 1099 e Goffredo di Buglione nel 1100 ...
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IBĀḌITI (in arabo Ibāḍiyyah, dialettalmente nell'Africa settentrionale Abāḍiyyah)
Carlo Alfonso Nallino
Appartenenti ad una setta musulmana eretica, la quale è un ramo moderato, ed unico sopravvissuto [...] classe dominante nello Zanzibar. È notevole il fatto che gli Ibāditi dell'Africa settentrionale, pur usando l'arabo nello scrivere, adoperano dialetti berberi nella loro conversazione, malgrado siano cinti da popolazioni da molti secoli completamente ...
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Antica provincia del Portogallo, del quale forma l'estremo lembo meridionale, essendo divisa dall'Alemtejo per una serie di sierre (Serra de Monchique 902 m., Serra da Mezquita, Serra do Malhão, ecc.), [...] dei Cartaginesi e dei Romani; dal V all'VIII secolo vi presero stanza i Visigoti; dall'VIII al XIII appartenne agli Arabi (l'Algarve o gli Algarve di allora comprendevano, oltre all'attuale provincia, anche l'Alemtejo e una parte della Estremadura ...
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Famiglia di Maroniti di origine libanese, della quale alcuni membri vennero a Roma, salirono ad alte cariche nella gerarchia romana e diedero la loro attività scientifica alla compilazione specialmente [...] volume di quest'opera fu curato da Stefano Evodio Assemani. Giuseppe Simone scrisse pure una grammatica araba, in latino, e in arabo una grammatica della lingua siriaca. Inoltre egli compilò varî scritti di argomento storico-ecclesiastico. Lasciò ...
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GAT (arabo Ghāt; A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Oasi della Libia interna, nella parte occidentale del Fezzan, a 430 km. a OSO. di Murzuch (550 per la carovaniera, che risale l'Uadi [...] pista camionabile che congiungerà Gat a Ubari. Gat, che è ora sede di comando di sottozona, possiede una scuola italo-araba con insegnante italiano ed è dotata di stazione radio, abilitata anche a servizio civile.
Il linguaggio proprio della città di ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] , per poco meno di un quarto nel liwā' di Irbil, e pel resto in quello di Kerkūk), oltre il 61% sono Curdi, il 20% Arabi, il 7-6% Cristiani e pel resto Ebrei e Turcomanni. I prodotti principali sono i cereali (grano, orzo), il tabacco, il cotone, gli ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.