R Nome dato da Maometto (Corano, IX, 101, 118, cfr. III, 45; LXI, 14) a quei membri delle tribù medinesi al-Aws e al-Khazraǵ che gli avevano dato assistenza e si erano convertiti all'Islām subito dopo [...] il partito di opposizione all'invadenza dell'aristocrazia meccana, opposizione inefficace, nonostante un effimero trionfo durante il califfato di ‛Alī (v.). L'aggettivo etnico Anṣārī designa un discendente dei primi Anṣār (v. anche arabi: Storia). ...
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Poeta arabo preislamico della tribù dei Tamīm, vissuto tra il VI e il VII sec. d. C., soprannominato al-Faḥl, "lo stallone". La tradizione parla di sue relazioni con un altro celebre poeta preislamico, [...] con lui; i suoi poemi riflettono spesso le lotte tra i principi Ghassāidi di Damasco e i Lakhmidi di al-Ḥīrah (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Caussin de Perceval, Essai sur l'histoire des Arabes avant l'Islamisme, Parigi 1847-1848, II, p. 314-316; C ...
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KÉNITRA (arabo Qniṭra, da qunaiṭira "piccolo ponte")
Eliseo BONETTI
Città (55.905 ab., di cui 8868 europei nel 1952) e porto del Marocco (ex-zona francese), sulla sinistra del f. Sebu, a 16 km dalla [...] sua foce nell'Atlantico. Consta di un centro indigeno e d'una città europea in notevole sviluppo. Il porto, che ha un movimento annuo di circa 600.000 t, ha una serie di banchine lungo il fiume, ove attraccano ...
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GELSOMINO (dall'arabo yāsmīn; lat. scient. Jasminum officinale L.; fr. jasmin blanc; sp. jazmín, jaramé; ted. jasmin; ingl. msmine)
Augusto Béguinot
Arbusto della famiglia Oleacee a fusto quasi rampicante, [...] con rami numerosi, allungati, un po' angolosi, striati, di 6-10 m. di altezza. Le foglie sono opposte, impari-pennate con foglioline lanceolato-acuminate e glabre. I fiori, molto odorosi, sono disposti ...
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Il càrtamo è una pianta della famiglia Composte, annuale, glabra, ramoso-corimbosa con fusto alto 3-6 dm. Le foglie sono oblunghe, dentato-spinose o raramente intere e inermi; i fiori, riuniti in capolino, sono di color giallo zafferano; gli achenî sono privi di pappo. È di origine incerta. È coltivata per i fiori che sono forniti di una sostanza colorante rossa (la cartomina) che serve a tingere la ...
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MUEZZIN (dall'arabo mu'adhdhin, cioè colui che pronuncia l'adhān o invito alla preghiera musulmana)
Michelangelo Guidi
Persona addetta alla moschea (e molte moschee ne hanno più di uno, alle volte un [...] dell'adhān). Maometto stesso affidò al negro Bilāl e a un altro musulmano la funzione di mu'adhdhin, che si ricollega ad antichi usi arabi. I mu'adhdhin compiono oltre all'adhān anche altre funzioni religiose; l'ufficio è spesso ereditario. ...
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Sorta di sorgo, largamente coltivato in Arabia, Eritrea e Somalia e paesi vicini, caratterizzato dalla pannocchia ovoidea o ellittica, eretta o ricurva, lunga 10-18 cm., larga 5-12 cm., densissima, composta [...] di rami fascicolati; spighette sessili non caduche a maturità, di forma obovato-rombica, lunghe 5-6 mm., larghe 3-4 mm., con la gluma sterile inferiore coriacea e lucida nella metà o due terzi inferiore, ...
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LIBERAZIONE, Provincia della (arabo Mudiria al Tahrir)
Carlo DELLA VALLE
Circoscrizione creata nel 1955 dal governo egiziano al limite del Deserto Occidentale, tra il Cairo e Alessandria, in una zona [...] dove nel 1953 era stata iniziata una particolare attività di bonifica delle terre desertiche (v. egitto, in questa App.). Si tratta quindi di una circoscrizione con particolare fisionomia agricolo-zootecnica, ...
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Genere della famiglia delle Composte (trib. Senecioidee). Sono piante erbacee a fusto eretto spesso con rizoma strisciante, a foglie radicali in generale cuoriformi dentate, a fiori gialli, grandi, in capolini solitarî o corimbosi. Comprende circa 25 specie delle regioni temperate dell'Europa e dell'Asia, in generale confinate nella regione montana e talune proprie solo della zona alpina. In Italia ...
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KOHL
. In arabo al-koḥl (dove al- è l'articolo) è la polvere di solfuro d'antimonio o di galena. Per la divulgazione della parola in Occidente, passata a designare lo spirito di vino, v. alcool. Il kohl [...] stesso servì e serve agli Arabi, come ad altri popoli dell'antico Oriente (p. es. gli Egiziani) a tingere in nero, mescolato e stemperato in acqua, le sopracciglia e le ciglia, e lo si applica a queste parti dell'occhio per mezzo d'una verghetta ( ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.