Alnilam
Alnilam [dall'arabo al-niza-m "la collana"] [ASF] Nome della stella ε della costellazione di Orione, di magnitudine 1.8, tipo spettrale B0, declinazione 1° S, ascensione retta 5h 36m. Con le [...] stelle ζ Orionis (Alnitak) e δ Orionis forma un allineamento nel quale viene raffigurata la cintura del gigante Orione ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] dei sovrani del Ch. nelle cronache del suo tempo. Ai priml dell'VIII sec. d. C., il Ch. subì l'invasione araba, che vi introdusse l'Islam. La conquista fu fatta dal famoso condottiero Qutaibah ibn Muslim (712), il quale trovò una dinastia residente ...
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ambra
ambra [Der. dell'arabo ànbar] [FTC] [EMG] Resina fossile (propr., a. gialla, diversa dall'a. grigia, che è una sostanza cerosa che si ritrova nei Capodogli e non ha applicazioni tecnico-scientifiche), [...] con ottime proprietà dielettriche, fra cui la grande facilità con cui s'elettrizza per strofinio (→ etimologia di elettricità); per le sue principali caratteristiche elettriche, v. dielettrico: II 122 ...
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MOAMIN
Falconiere arabo, attivo alla corte imperiale di Federico II, scrisse un trattato di caccia in lingua araba, che durante l'assedio di Faenza (1240-1241) fu tradotto in latino da Teodoro di Antiochia [...] (v.), con il titolo De scientia venandi per aves, ma più noto come Moamin. Si narra che nella stessa occasione lo Svevo avesse apportato correzioni al testo, che, insieme ad altri simili, gli fu utile ...
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alambicco
alambicco [Der. dell'arabo al-anbī-q, che a sua volta è dal gr. ámbix -ikos] [CHF] [FML] Apparecchio adoperato (ormai solo in piccole industrie o in farmacia) per distillare; è generalm. di [...] metallo, ed è composto di tre parti (v. fig.): la cucurbita o caldaia, che si espone alla sorgente di calore e che contiene il liquido da distillare; a essa si sovrappone il duomo o capitello o elmo, per ...
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Ibn Battuta
Viaggiatore arabo (Tangeri 1304-Fez 1368 o 1377). Visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall’Africa settentr. all’India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla [...] Cina. Al suo ritorno in Marocco, dettò la relazione di questi viaggi (Rihla, ovvero Il dono degli osservatori) al letterato andaluso Ibn Juzayy, su incarico del sovrano merinide: essa è di grande interesse ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] bandito, il Cid si diede alle avventure guerresche con una mano di seguaci, e assalì castelli arabi e si mise perfino a servizio di principi arabi in contesa fra loro; perché questo facevano allora altri nobili castigliani; la differenza dagli altri ...
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arzanà
Dall'arabo dār sinā‛a, "casa di costruzione", " arsenale ", in If XXI 7; è la forma prevalente negli antichi codici fiorentini della Commedia e in molti tra i settentrionali, e quasi certamente [...] la forma adottata da D. rispetto a quelle invalse nelle testimonianze manoscritte più tarde (‛ arsenal ', oggi comune, appare nel codice di Filippo Villani, sull'estremo limite del sec. XIV; la forma latinizzata ...
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ottone
ottóne [Der. dell'arabo latun] [FSD] Lega a base di rame, prevalente, e zinco (o. comune, o binario), cui s'aggiungono talora quantità varie di manganese, ferro, alluminio e stagno, che ne migliorano [...] le qualità, in partic. la durezza, la lavorabilità e la resistenza agli agenti ambientali (o. speciali); gli o. comuni si distinguono in o. di 1° titolo e di 2° titolo a seconda che il tenore di zinco ...
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Gedi
Antica città arabo-swahili dell’od. Kenya. Sorta a partire dall’11° sec. a pochi chilometri dalla costa, il suo ruolo di importante nodo per i traffici dell’Oceano Indiano, mercato di importazione [...] in Africa di ceramiche, vetri e porcellane è stato dimostrato da scavi archeologici condotti dal 1948 (non ci sono fonti scritte sulla città). G. toccò l’apogeo nel sec. 14°. Abbandonata nel 16° sec. per ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.