Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] akhbār ar-rusul wa l-mulūk "Libro delle notizie sui profeti e sui re"), che raccoglie in forma annalistica preziose notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. Entrambe le opere sono importanti ...
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Toponimo («isola») diffuso nel mondo arabo per indicare vasti bassipiani di figura triangolare, limitati da due fiumi che confluiscono al vertice.
La vasta regione della Mesopotamia fra Tigri ed Eufrate, [...] a NO di Baghdad, compresa amministrativamente nella Siria nord-orientale e nell’Iraq nord-occidentale.
La regione irrigua del Sudan, dotata di vaste piantagioni di cotone, resa fertile con la costruzione ...
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Arkoun, Muhammad
Studioso e intellettuale arabo (n. Taorit Mimoune, Algeria, 1928). Terminati gli studi in Francia, dove ha a lungo insegnato, A. si è dapprima affermato per gli studi sul filosofo arabo [...] , per dedicarsi poi a saggi di più ampio respiro sulla filosofia e la religiosità islamiche. Tra le sue opere: L’humanisme arabe au 4e-10e siècle, 2a ed. 1982; Pour une critique de la raison islamique, 1984; l’edizione in francese del Tahdhîb ...
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Teologo, giurista, storico e letterato arabo di Spagna (Cordova 994 - Manta Līsham 1064). Temperamento passionale e vigoroso polemista, partecipò all'agiata vita politica del tempo, per poi consacrarsi [...] agli studî. Il suo grande trattato storico-religioso (al-Fiṣal "La discriminazione") sottopone a critica non solo ebraismo e cristianesimo, ma anche le sette eterodosse musulmane (I. H. stesso si staccò ...
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Sostanza stupefacente il cui nome arabo (ḥashīsh) significa «erba». Viene ricavata dalla Cannabis sativa (varietà indica), per purificazione dell’estratto alcolico privato della componente oleosa volatile [...] o anche per secrezione della pianta in fiore. Ridotto in polvere viene successivamente trasformato in pasta pressata a forma di bastoncini o pani. Il principale componente attivo, il Δ9,-tetraidrocannabinolo, ...
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Sindbàd (o Sindibàd o Simbàd; arabo Sindbā′d o Sindibā′d) il Marinaio Eroe di un ciclo di racconti di viaggi, che compaiono inclusi nelle Mille e una notte, ma originariamente indipendenti.
In ognuno [...] di Sindbàd è quello dell'Oceano Indiano (l'India, Ceylon, l'Arcipelago Malese), dove si spinsero gli arditi navigatori e mercanti arabi e persiani nei secoli intorno al Mille. Sembra che un testo di "Mirabilia dell'India" (῾Agiā'ib al-Hind) sia ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] del shawwāl o del dhū 'l-qa‛dah 1206 eg. (giugno-luglio 1792), con la soddisfazione di vedere tutta l'Arabia centrale unificata politicamente e convertita alle sue dottrine, e queste penetrare anche nel territorio di al-Aḥsā', allora dipendente dall ...
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HARBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo designante in diritto musulmano l'infedele non suddito dello stato islamico e quindi fuori legge, egli e i suoi averi, per i musulmani, salvo che da questi [...] egli riceva l'amān, ossia elargizione di sicurtà temporanea. Per i particolari della sua situazione giuridica v. aman (II, p. 752); dār al-ḥarb (XII, p. 375) ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.