IMĀMITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo Imāmiyyah, nome di coloro che ammettono gli imām nel senso sciita (v. imām). Perciò tutti i musulmani sciiti sarebbero tali; senonché riservano tale epiteto [...] a loro stessi gli sciiti ithnā‛ashariyyah (duodecimani), che riconoscono la successione di dodici (anzi che di sette) imām e costituiscono la totalità degli sciiti della Persia e la maggioranza di quelli ...
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MÁḤKAMAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che significa tribunale e che nell'uso moderno, sia ordinario sia ufficiale, degli Europei (dal primo trentennio del sec. XIX), in alcuni paesi di lingua [...] araba designa i tribunali della Sharī‛ah, ossia quelli del giudice unico musulmano (qāḍī), che hanno competenza ormai soltanto in materia di statuto personale, incluse le successioni, e in qualche paese, p. es. l'Egitto, anche in materia di ...
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MADHHAB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa luogo ove si cammina, via; indi modo di condursi, indirizzo di idee, sistema di dottrine e precetti, scuola in senso astratto. [...] Particolarmente, nelle lingue di tutti i popoli musulmani, designa quelli che noi diciamo sistemi o riti o scuole del fiqh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I madhhab ancora viventi sono, ...
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romano 2
romano2 [Der. dell'arabo rumman "melograno", per via della forma più diffusa, spec. nel passato] [MTR] Il peso mobile della stadera. ...
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QADARITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo qadariyyah; nome dei partigiani della scuola teologica musulmana, un po' dopo il suo sorgere considerata eretica, che nega ogni predeterminazione divina degli [...] atti umani e afferma quindi il completo libero arbitrio dell'uomo. Questa corrente teologica nacque ad al-Baṣrah negli ultimi anni del sec. I dell'ègira (VII d. C.) e prese il nome dal fatto che dava importanza ...
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MUQADDAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa preposto (a un ufficio) e presso la grandissima maggioranza delle confraternite religiose musulmane dell'Africa settentrionale a occidente [...] anche funzioni giudiziarie nel dirimere contese fra i seguaci locali della confraternita. In Egitto e negli altri paesi arabi orientali, come pure nella confraternita degli ‛Arūsiyyah della Tripolitania, in luogo di muqaddam si usa il termine naqīb ...
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‛OMRAH
Carlo Alfonso NALLINO
Vocabolo arabo, che significa visita e che nell'islamismo è il nome tecnico della visita pia alla Ka‛bah (v.) e ai circostanti luoghi sacri della Mecca, fatta in qualsiasi [...] ‛bah e la corsa fra aṣ-Ṣafā' e al-Marwah. È detta anche il pellegrinaggio minore. Si tratta di riti dell'Arabia pagana preislamica, in origine legati a un mese primaverile, e dall'islamismo resi indipendenti dalla stagione. È consentito di combinare ...
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KHALIFAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, oltre alla sua accezione speciale di califfo (v.), ossia monarca universale dei musulmani, ha i significati ordinarî di vicario o luogotenente o [...] rappresentante o sostituto (di sovrani, di governatori, di funzionarî, ecc.) e anche di successore. Oggi il suo uso è vivo nel linguaggio amministrativo della Tunisia, dell'Algeria e del Marocco; per es., ...
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Menkent
Menkent 〈mènkent〉 [Der. dall'arabo ma con etimo incerto] [ASF] Stella della Costellazione del Centauro (ϑ Centauri), di declinazione 36° S, ascensione retta 14h 08m, magnitudine 2.3. ...
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Capitale della colonia francese dell'Algeria, situata al punto di contatto, sulla costa, delle due grandi regioni naturali del paese (v. algeria), quasi esattamente a mezza strada dalle frontiere della [...] Ṣanhāgiah, che risiedeva sul luogo e nei dintorni; poi rimase in uso solo la prima parte del nome. Da alcune fonti arabe risulta che la città, pur essendo di piccola mole, acquistò ben presto una certa prosperità, mercé i prodotti agricoli delle zone ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.