MUFTĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, in tutti i paesi musulmani, designa un giureconsulto autorizzato dalla pubblica fama o dal governo ad emettere responsi dottrinali (fetwà, v.) su questioni [...] di fiqh (somma delle pratiche religiose e del diritto in senso europeo) o anche di teologia. Su richiesta, egli è quindi consultore, per questioni astratte, del giudice musulmano (qāḍī), delle pubbliche ...
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ḤARAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa luogo interdetto, luogo sacro e inviolabile, e che nell'Arabia preislamica si applicava allo spazio sacro intorno ai rozzi santuarî, analogo [...] al témenos dei templi greci. Maometto estese il vocabolo al territorio intorno alla Ka‛bah, comprendendo in esso addirittura tutta la città della Mecca e un vasto territorio intorno a questa, i cui limiti ...
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Alioth
Alioth 〈àliot〉 [Der. dell'arabo al-ya "la grossa coda"] [ASF] Nome della stella ε della costellazione dell'Orsa Maggiore (ε Ursae Majoris), di magnitudine 1.7, tipo spettrale A0, declinazione [...] 56° N, ascensione retta 12h 52m, distanza 60 anni-luce ...
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Mirfak
Mirfak 〈mìrfak〉 [Der. dell'arabo mirfaq "gomito"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Perseo (α Persei), di declinazione 50° N, ascensione retta 3h 24m, distanza 163 anni-luce, [...] magnitudine 1.9 e tipo spettrale F5 ...
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Shaula
Shaula 〈šàula〉 [Der. dell'arabo al-Shawla "pungiglione dello scorpione"] [ASF] Nome della stella λ della costellazione dello Scorpione (λ Scorpii), di declinazione 37° S, ascensione retta 17h [...] 32m, magnitudine 1.7 e tipo spettrale B2 ...
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Hamal
Hamal 〈à-〉 [Der. dell'arabo hamal "agnello"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione dell'Ariete (α Arietis), di declinazione 23° N, ascensione retta 2h 08m, distanza 112 anni-luce, [...] magnitudine 2.2, classe spettrale K ...
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Nome (arabo Amīn, turco Emīn) assunto in Oriente dal dott. Eduard Schnitzler, medico e viaggiatore in Africa, la cui vita è intimamente legata alle vicende della sollevazione mahdista nel Sūdān. Nato a [...] . Ma il 23 ottobre 1892 viene barbaramente trucidato nel territorio di Kinema a 12 giornate dal fiume per opera degli schiavisti arabi.
Bibl.: Tra la ricca bibliogr. v. G. Schweitzer, E. Pascha, Berlino 1898. V. anche, oltre al libro del Casati, la ...
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Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] re Abgar IX. Presa dai Persiani nel 608, fu ripresa da Eraclio tra il 622 e il 629, ma cadde poco dopo in potere degli Arabi (638 o 639), e fu a lungo disputata fra essi e i Bizantini, che l'assediarono più volte e nel 1031 la occuparono. Riperduta e ...
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MESERE, Mesero, Mesaro (probabilmente dall'arabo mi'zar "velo")
Gabriella Aruch Scaravaglio
Antichissimo è l'uso di un grande quadrato di stoffa con cui le donne liguri si ammantavano; alcuni inventarî [...] del 1276 e del 1321 lo registrano "mesarum listatum", "mesero pro domina". Caduto in disuso, riapparve verso il 1407 dopo che S. Vincenzo Ferreri, predicando a Genova, persuase le donne liguri a velarsi ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.