IBN al-MUQAFFA‛
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato verso il 100-105 èg. (718-722 d. C.), vissuto ad al-Baṣrah, celebre per la sua attività di traduttore in arabo di opere pehleviche [...] di una sua opera contro la fede musulmana. Il suo stile e la sua lingua ne fecero un modello sempre proposto agli scrittori arabi. Fu ucciso in modo atroce dal governatore d'al-Baṣrah nel 140 èg. (775 d. C.) consenziente il califfo al-Manṣūr, forse ...
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al-Nahyān, Khalifa bin Zayed. - Emiro arabo (Al Ain 1948 - Abu Dhabi 2022). Presidente degli Emirati Arabi Uniti, carica nella quale è succeduto al padre, morto nel novembre 2004, ed emiro di Abu Dhabi. [...] Ritenuto un modernizzatore e filo-occidentale, è stato presidente della Abu Dhabi Investment Council, che gestisce le riserve finanziarie e gli investimenti dell’emirato ...
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N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] sotto il califfato di ‛Omar I (1323 èg., 634-644 d. C.) nel significato di registro dei soldi delle milizie arabe e delle pensioni di stato; presto si estese anche a designare sia il complesso degli scrivani che tenevano quei registri, sia il loro ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] cristianità fu quella dell'intelletto e del suo rapporto con l'anima umana. Contro la concezione dominante nella filosofia araba dell'intelletto potenziale (detto anche materiale perché, come la materia, ha per sua caratteristica di essere in potenza ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] a lunga distanza verso l’entroterra e dei traffici verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in Tanzania. A partire dalla fine ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] contro i mahdisti, ma nella battaglia di Matammā (come la chiamano gli Abissini) o di al-Qallābāt (come la chiamano gli Arabi, Gallabat) il 10-11 marzo 1889 l'esercito abissino fu sgominato e il negus Giovanni rimase ucciso sul campo, aprendo con la ...
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WAQF (plurale awqāf o wuqūf)
Vocabolo arabo, designante, nel diritto musulmano (cfr: islamismo, XIX, p. 615 a) la "fondazione pia", la costituzione cioè, a scopo di beneficenza (insegnamento, assistenza [...] ospitaliera, ecc.), d'un usufrutto su immobili, che diventano così inalienabili. L'amministrazione dei waqf, sia pubblici sia privati, è sotto il controllo dell'autorità statale ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] tra numeri e grandezze, e che era stata superata da Erone e Diofanto (nn. 4 e 6), più tardi dagl'Indiani e dagli Arabi, poi ancora dal Bombelli, mentre di nuovo sussisteva nel General trattato di numeri et misure (1556) del Tartaglia (nn. 16, 17 e 19 ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.