QISMET
Alberto NEPPI
. Forma turca dell'arabo qismah, che significa divisione, ripartizione, ma che presso i Turchi ha preso il senso particolare di porzione riservata a ciascuno nel destino fissato [...] da Dio, sorte voluta da Dio. Nei racconti e nelle credenze popolari il qismet appare come qualche cosa di ineluttabile, che giustifica l'inerzia e al tempo stesso porta alla più completa rassegnazione ...
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. Poeta arabo cieco, d'origine persiana. Scettico e libero pensatore, fu annoverato tra i zanādiqah, parola che vale in origine "manichei" o "dualisti" (come erano generalmente i Persiani prima delle conversioni [...] più o meno sincere all'Islām) e poi anche "libero pensatore, eretico" (v. zindīq). Fu messo a morte dal califfo al-Mahdī tra il 783 e il 785. d C. (v. arabi: Letteratura, § 32). ...
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Deneb Kaitos
Dèneb Kàitos [Der. dell'arabo dheneb qaitu-s "coda di balena"] [ASF] Stella della costellazione della Balena (β Ceti), più nota come Diphda. ...
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. Poeta arabo preislamico della tribù dei Tamīm, nato nel 530 dell'e. v. circa, morto nel 620 circa. Della sua vita poco è conosciuto; egli è ritenuto da alcuni come uno dei più grandi poeti preislamici; [...] sono famose le sue descrizioni, specialmente di cacce e di armi. Fu suocero del celebre poeta Zuhayr Ibn Abī Salmà (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: R. Geyer, Gedichte und Fragmente des' Aus b. Hajar, in Sitzungsber. der Akademie der Wissensch. in Wien ...
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SHEER ALI (forma inglese del persiano-arabo Shīr‛Alī)
ALI Emiro dell'Afghānistān, figlio di Dōst Muhammad. Nel 1863 alla morte del padre ebbe a lottare contro i suoi due fratelli per la successione, ed [...] ottenne il riconoscimento del governo britannico dell'India. Dopo avere esitato tra le due rivali penetrazioni inglese e russa, finì nel 1873 col perdere ogni fiducia nell'Inghilterra dopo che la commissione ...
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. Poeta arabo preislamico, di nobile famiglia cristiana di al-Ḥīrah, nella Babilonide, la quale ebbe importanti incarichi alla corte dei Lakhmidi. Ricevé l'educazione dei nobili persiani, ed ebbe favore [...] Fu poi dallo stesso an-Nu‛mān imprigionato, per false accuse mossegli dai suoi nemici, e morì in carcere nel 604 circa. La poesia di ‛Adī ibn Zaid è per lo più bacchica, ed è modello assai spesso imitato dai poeti posteriori (v. arabi: Letteratura). ...
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. Aggettivo superlativo arabo, che significa "lodatissimo" (quindi sinonimo di muḥammad, che è anche la forma araba del nome Maometto); in un passo del Corano (LXI, 6) figura come il nome del profeta preannunziato [...] da Gesù, e che quindi è Maometto medesimo. Come già vide nel 1691 Ludovico Marracci, l'informatore di Maometto confuse il Paracleto (Παρακλητός), cioè lo Spirito Santo preannunziato da Gesù presso a morire ...
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Aggettivo relativo arabo (con l'accento sulla prima sillaba), al plurale maschile ‛alawiyyūn, derivato dal nome proprio di persona ‛Alī, e quindi significante ‛alide, cioè discendente o partigiano del [...] genero di Maometto e quarto califfo ‛Alī (v. alidi). In particolare l'epiteto viene applicato anche ai seguaci di varie sette di musulmani sciiti esagerati, che talora sono da considerarsi addirittura ...
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IMRU' ul-QAIS
Francesco GABRIELI
Poeta arabo preislamico, della tribù sudarabica dei Kindah. Ebbe vita randagia, cercando invano di riacquistare il regno che i suoi avi avevano fondato nel Neǵd. Morì [...] tra il 530 e il 540 d. C., di ritorno dalla corte bizantina, dove aveva ottenuto un comando sul limes del deserto siro-arabico.
Il suo divano poetico, tra cui celeberrima la mu‛allaqah (v.) con la descrizione del destriero, solleva ardue questioni d ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] della seconda, cronologicamente, delle quattro scuole (madhhab, v.) o sistemi o riti ancor oggi vigenti fra i musylmani sunniti o ortodossi; espose la sua dottrina, nelle sue linee fondamentali, nel libro ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.