In arabo "il bicorne", epiteto sotto cui nel Corano e poi, con assai maggiore ampiezza, nella tradizione musulmana è designato Alessandro Magno nella sua veste leggendaria (v. alessandro: II, p. 338). [...] e IX d. C.) sostennero addirittura ch'egli fosse il personaggio al quale il Corano allude. Anche uno dei regoli lakhmiti d'al-Ḥīrah (al confine arabo-mesopotamico) nel sec. VI d. C. ebbe quel soprannome, per le sue due ciocche laterali di capelli. ...
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Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " [...] d'ispirazione del poeta, latine e cristiane (v. ISLAM).
Bibl. - E. Cerulli, Il " L. della S. " e la questione delle fonti arabo-spagnole della D.C., città del Vaticano 1949 (per le discussioni seguitene v. bibl. alla voce ISLAM); P. Wünderli, Études ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] una cristiana). In realtà è da riconoscere in lui, come in al-Ḥaggiāǵ, una delle maggiori personalità direttive dell'impero arabo, per intelligenza, lealismo e fermezza, non disgiunta in lui, a differenza di al-Ḥaggiāǵ, da personale mitezza. Sotto di ...
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muḥarram Primo mese dell’anno nel calendario arabo-musulmano. Si compone di 30 giorni. Il 10 cade la festa della ‛āshūrā’, presso gli sciiti commemorativa della morte di al-Ḥusain a Karbala. ...
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LAPISLAZZULI (dal lat. lapis "pietra", più l'arabo-persiano lāzward)
Piero Aloisi
E forse lo zaffiro degli antichi; nel Medioevo era indicato con i nomi di lazul, pierre d'azul, pierre d'azur, derivati [...] dall'arabo-persiano lāzward.
A rigore non può essere considerato come un minerale, ma piuttosto come una roccia, formata dall'associazione di minerali varî del gruppo della sodalite, e fra essi essenziale, nel lapislazzuli, la lazurite, monometrica, ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12 ) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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Autore ebreo spagnolo (sec. 11º). Tradusse dall'arabo in ebraico i due libri sui versi deboli e su quelli geminati di Hayyūǵ; inoltre scrisse commenti alla Bibbia, notevoli per i tentativi di critica storica [...] che vi sono contenuti ...
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. Pronunzia dialettale dell'arabo letterario barābirah (al singolare bárbarī, cioè "oriundi di Barbar o Berber" nell'alta Nubia), nell'uso italiano d'Egitto barberini, nell'uso francese barbarins; è il [...] e di elementi negri, ma con fondo prevalente dell'antica razza anteriore all'invasione araba. Gli el-Kunūz (el-Kenūz) o Benī Kanz sono, anzi, un ramo degli Arabi Rabī‛ah, immigrati in Egitto nel sec. IX dell'era volgare, e scesi fino ad Aswān, ove ...
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Vento forte di S, SO o SE (arabo qiblī «meridionale»), che talora spira con grande violenza in Tripolitania e in Cirenaica. Soffia con raffiche tempestose trasportando sabbia fine, che dà al cielo un colore [...] grigio-giallo. Dura in media 2 o 3 giorni; eleva la temperatura e riduce l’umidità relativa; è benefico per l’agricoltura (favorisce la maturazione dei datteri) ...
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IKHWĀN AṢ-ṢAFĀ'
Carlo Alfonso NALLINO
. In arabo significa "amici sinceri" (non "fratelli puri" o "della purezza", come talora si traduce) ed è il nome degli appartenenti a una società segreta di carattere [...] ), in tedesco da Fr. Dieterici (Berlino 1858) e in inglese, ma attraverso una versione in hindūstānī, da J. Wall (Lucknow 1863).
Il testo arabo di tutti i trattati fu pubblicato a Bombay (1305-1306 èg., voll. 4) e al Cairo nel 1347 èg., 1928, voll. 4 ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.