Arabista (Vilnius 1883 - Leningrado 1951), prof. di arabo nell'univ. di Leningrado. Le sue ricerche si sono indirizzate da un lato alla storia della poetica e della retorica presso gli Arabi, dall'altro [...] , che in lui ha trovato il suo primo studioso e maggiore critico europeo. Tutto lo studio scientifico della cultura araba moderna si muove nel solco tracciato dall'opera di K.; a lui si deve anche una geniale autobiografia scientifica: Nad ...
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MAMELUCCHI
Ernst KUHNEL
F. G.
Col vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, letter. "posseduto, schiavo", del resto usato anche in tale accezione comune) si designarono quelle milizie turche e circasse [...] : U. Tarchi, L'archit. in Egitto, Torino 1922; M. S. Briggs, Mohamm. architect. in Egypt, Oxford 1924; L. Hautecoeur e G. Wiet, Les mosquées du Caire, Cairo 1932; A. L. A. Mayer, Saracenic Heraldry, Oxford 1933; Cataloghi del Museo arabo del Cairo. ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] - che non avrebbe potuto mancare almeno in età bizantina e dall'esistenza di numerose docunientazioni di vita per il primo periodo arabo. Né le fonti né le iscrizioni ci rivelano alcuna notizia storica su G., e siamo quindi costretti, in questo campo ...
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Orientalista (Parigi 1758 - ivi 1838), prof. di arabo nella École des langues orientales vivantes e (dal 1806) di persiano al Collège de France. Emerse soprattutto nell'arabistica: pubblicò, tradusse e [...] nel campo arduo e interessantissimo della gnosi islamica. Anche alla filologia persiana diede importanti contributi. Formò i più insigni arabisti francesi (É.-M. Quatremère, J.-T. Reinaud) e tedeschi (G. W. Freytag, H. L. Fleischer, G. L. Flügel) del ...
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Ruchbah
Ruchbah 〈rùkba〉 [Lat. scient., der. dell'arabo rukb al-rami "ginocchio dell'arciere"] [ASF] Nome della stella δ della costellazione di Cassiopea (δ Cassiopiae), di magnitudine 2.8 e classe spettrale [...] A5 ...
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Nome arabo, d'origine aramaica, d'una misura agraria di superficie, che, con valori oscillanti secondo i tempi e i luoghi, fu ed è in uso nei paesi orientali di lingua araba: Egitto, Palestina e Siria, [...] Mesopotamia. In Egitto la sua misura venne stabilita (decreto khediviale 13 gennaio 1889, legge n. 9 del 26 settembre 1914) in 4200,83 mq., corrispondenti a 3331/3 qaṣabah quadrate; si suddivide in 24 ...
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natrium
natrium 〈nàtrium〉 [Der. di natrun, nome arabo del minerale carbonato di sodio idrato (it. natron), che, se artificiale, è la comune soda, nota e usata da tempo immemorabile)] [CHF] Nome lat. [...] scient. (Natrium) dell'elemento chimico sodio ...
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Menkar
Menkar 〈menkàr o mènkar〉 [Der. dell'arabo minqār "buco"] [ASF] La stella principale della Costellazione della Balena (α Ceti), di declinazione 4° N, ascensione retta 3h, magnitudine 2.8, tipo [...] spettrale M, distanza 190 anni-luce ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.