QAṢR
Carlo Alfonso Nallino
. (plurale quṣūr). - È vocabolo arabo, usato anche in persiano e in turco, che significa castello forte o anche palazzo abitato da principi o da governatori; per trafila siro-bizantina [...] risale al latino castrum. Entra nella composizione di molti nomi di luogo nei paesi di lingua araba, persiana e turca; in Spagna, con premesso l'articolo arabo, ha dato origine al nome comune e al toponimo Alcázar; in Sicilia si conserva in Cássaro, ...
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Nome arabo (\arabo\) d'un lungo e ampio mantello da gettare sulle spalle e fornito di cappuccio, che un tempo era usato in molti paesi di lingua araba, ma che negli ultimi tre secoli circa sembra essere [...] mantello fatto spesso di seta a strisce colorate e d'oro, che fu chiamato burnus per la sua somiglianza col mantello arabo.
Bibl.: R. P. A. Dozy, Dictionnaire détaillé des noms des vêtements chez les Arabes, Amsterdam 1845, pp. 73-80; id., Supplément ...
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ISACCO Giudeo (Isacco Israelita senior)
Arturo Castiglioni
In arabo Abū Ya‛qūb Isḥāq ibn Sulaimān al-Isrā'īlī, comunemente noto sotto il nome latino di Isaac Iudaeus, medico di famiglia ebrea d'origine [...] egiziana, nato in Egitto intorno all'850, morto nel 932 o 941 a Tunisi, fu considerato uno dei capiscuola della medicina araba ed ebbe fama di oculista insigne. Visse alla corte del principe aghlabita Ziyādat Allāh in al-Qairawān, poi al servizio del ...
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Arabista italiano (Palermo 1850 - Agrigento 1931), prof. d'arabo ed ebraico nell'univ. di Palermo, dal 1898 vescovo di Girgenti. Per impulso di M. Amari, si dedicò allo studio filologico, epigrafico e [...] numismatico dei resti arabi in Sicilia. ...
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Nome con cui è più noto il grammatico arabo Abū Bishr ῾Amr ibn ῾Othmān (m. 796), di origine persiana. Discepolo di al-Khalīl, è considerato il codificatore della grammatica araba, col suo famoso trattato [...] detto per antonomasia il Libro (al-Kitāb) e rimasto testo fondamentale per le generazioni seguenti ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.