Antico strumento ad arco, derivato dal rebāb arabo, usato nel Medioevo dai trovatori e dai menestrelli (v. fig.). A vario numero di corde e dimensioni diverse, era costituita da una cassa di legno a forma [...] oblunga e con riccio decorato a intaglio all’estremità superiore ...
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al-Fusṭā´ṭ Luogo nel quale il generale arabo ‘Amr ibn al-‘Āṣ, conquistatore dell’Egitto (640-42), pose il campo per conquistare la piazzaforte bizantina egiziana di Babilonia. La città, originata dai [...] primitivi accampamenti militari, divenne un ricco centro musulmano. Oggi fa parte del Cairo con il nome di Cairo Vecchio (Miṣr al-qadīma) ed è abitata principalmente da Copti ...
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al-Ahmad al-Jaber al-Sabah, Nawaf. – Emiro arabo (n. Al Kuwait 1937 - governatorato di Hawalli 2023). Ministro dell'Interno (1978-86; 2003-2006) e della Difesa (1998-81), nel 2006 è stato nominato principe [...] della Corona; nel settembre 2020 è subentrato al fratellastro S. al-Ahmad al-Jaber al-Sabah nella carica di emiro. Alla sua morte è stato sostituito da Misha'al al-Ahmad al-Jaber al-Sabah ...
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IBN SA‛ŪD
Giorgio Levi Della Vida
Sovrano arabo, il cui titolo ufficiale dal 22 settembre 1932 è "re del regno arabo sa‛ūdiano", nome dato allo stato unificato comprendente il Neǵd, il Ḥigiāz e i territorî [...] Amer. Geogr. Soc. Orient. Esplor. and Studies, n. 5); H. Philby, The Heart of Arabia, Londra 1925; id., Arabia of the Wahhabis, Londra 1928; Amin ar-Rihani, I. S. of Arabia: his people and his land, Londra 1928. Per il periodo più recente, la rivista ...
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al-Ahmad al-Jaber al-Sabah, Sabah. – Emiro arabo (Al Kuwait 1929 - Rochester 2020). Membro della dinastia al-Sabah, regnante sul Kuwait, è divenuto emiro nel 2006. Educato in Kuwait, per un quarantennio, [...] dal 1963 al 2003, ha guidato la politica estera dell’emirato nella veste di ministro degli Esteri; ha inoltre ricoperto le cariche di vice primo ministro (1978-2003) e di primo ministro (2003-2006). Alla ...
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IǴMĀ‛
Più completamente iǵmā ‛al-ummah, ossia, in arabo, l'accordo della comunità (musulmana intera), nome tecnico d'uno dei fondamenti della teologia e del diritto, accanto al Corano e alla sunnah o [...] consuetudiue di Maometto (v. islamismo) ...
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Arabista spagnolo (Madrid 1905 - ivi 1995), docente di arabo all'università di Granada prima e di Madrid poi. Socio straniero dei Lincei (1958). È stato autore di numerose traduzioni e studî di grande [...] de la poesía en Sevilla (1945), Las jarchas mozárabes y los judíos de Al-Andalus (1957), Las jarchas romances de la serie árabe en su marco (1965), Todo Ben Quzmãn (1972), El mejor Ben Quzmān en cuarenta zéjeles (1981). Nel 1990 ha ricevuto il premio ...
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IRĀDEH (con grafia francese iradé)
Ettore Rossi
Vocabolo arabo, che letteralmente significa "volontà"; usato nell'ex-impero ottomano per "volontà sovrana" e quindi "ordine, decreto sovrano". In Egitto [...] al tempo del Khedive si denotavano così gli ordini khediviali. Si usa tuttora nell'‛Irāq per designare i decreti del re ...
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butteratura
butteratura [Der. di butterato, che è dall'arabo butu-r, pl. di batr "pustola"] [FSD] Termine che rende l'ingl. pitting nel caso di corrosione a punti di una superficie metallica. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.