GONDĪSHĀPŪR (dal pahlavico Wendēw Shāpūr "conquistata da Sapore"; arabo Giundāy Sābūr)
Francesco Gabrieli
Città del Khūzistān (oggi rovine a Shāhābād) fondata dal re sasanide Sapore I quale colonia di [...] prigionieri greci. Dopo aver visto lo scempio di Mani, la cui pelle fu attaccata alle sue mura, fu centro di scienza ellenistica, specie medica; la sua scuola di medicina, fondata da Cosroe Anūsharwān, ...
Leggi Tutto
ḤAMZAH al-Iṣfahānī
Michelangelo Guidi
Filologo e storico arabo-musulmano, di razza persiana, nato e vissuto a Iṣfahān, ivi morto alla metà del sec. IV dell'ègira. È noto specialmente per un compendio [...] Annalium libri X, Pietroburgo-Lipsia 1844-1848). H. appartiene alla tendenza nazionalista persiana, o shu‛ūbita (v. arabi, Letteratura, III, p. 851).
Bibl.: E. Mittwoch, Die literarische Tätigkeit Hamza al-Iṣfahānīs, in Mitteilungen des Seminars ...
Leggi Tutto
Cioè, in arabo e poi in tutte le lingue colte dei popoli musulmani, "sede dell'islamismo"; espressione tecnica del diritto islamico, che designa il complesso dei paesi abitati da musulmani, concepiti, [...] secondo la dottrina corrispondente alla realtà dei primi quattro secoli dopo Maometto, come un tutto governato da un unico monarca universale, il califfo (v.). Secondo il diritto pubblico e privato dell'islamismo, ...
Leggi Tutto
Poeta arabo e raccoglitore di poesie antiche, nato presso Damasco tra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d. C., morto nel 228 èg. (842-843 d. C.) o nel 231 èg. (845-846 d. C.). La sua più celebre [...] guerresco, al-Ḥamāsah, ossia "il valore"; essa è fonte di prim'ordine per lo studio dell'antica letteratura araba (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Hamasae Carmina cum Tebrisii scholiis, ed. G. Freytag, Bonn 1828-1847 (con traduzione latina dei versi ...
Leggi Tutto
IMĀM al-ḤARAMAIN
Carlo Alfonso Nallino
. Cioè, in arabo, l'imām dei due territorî santi (della Mecca e di Medina), soprannome onorifico col quale è conosciuto Abū 'l-Ma‛alī ‛Abd al-Malik ibn ‛Abd Allāh [...] al-Giuwainī, teologo speculativo della scuola ash‛arita (v. al-ash‛arī, IV, 836-837) e giurista di scuola shāfi‛ita, cultore anche di studî filosofici, nato a Bushtaniqān presso Nīsābūr (Persia di nord-est) ...
Leggi Tutto
Alpheratz
Alpheratz (o Alpheraz) 〈alfèraz〉 [Der. del-l'arabo "il cavallo", cioè Pegaso, alla cui costellazione è molto vicina] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Andromeda (α Andromedae), [...] di magnitudine 2.2, declinazione 29° N, ascensione retta 8m, distanza 54 anni-luce ...
Leggi Tutto
Ras Alhague
Ras Alhague 〈ras alàgue〉 [Der. dell'arabo ra's alhayya "testa dell'incantatore di serpenti"] [ASF] Stella principale della costellazione di Ofiuco (α Ophiuchi) di magnitudine 2.1, classe [...] spettrale A5; il suo nome era dato dagli arabi a tutta la costellazione. ...
Leggi Tutto
ŪLĀD BŪ SEIF (o Ulād Bū Sēf; in arabo letter. Awlād Abī Sayf)
Francesco BEGUINOT
È il nome di una tribù di origine berbera, ma nel linguaggio arabizzata, in grande maggioranza nomade nella zona di Mizda [...] (Ghibla tripolitana).
Secondo le tradizioni genealegiche indigene essa discenderebbe da ‛Abd an-Nabī Abū Sayf, a sua volta discendente del marocchino ‛Abd al-Mawlà aṣ-Şanhāgī, cioè del ramo etnico dei ...
Leggi Tutto
Ras Algethi
Ras Algethi 〈ras algeti〉 [Der. dell'arabo ra's al-giathi "testa dell'inginocchiato"] [ASF] Stella principale della costellazione di Ercole (α Herculis), doppia, di cui la componente principale [...] ha magnitudine variabile tra 3.1 e 3.9, mentre la compagna è di magnitudine 5.4 ...
Leggi Tutto
Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] par sicuro che il paese occupasse la parte più alta della rocca. Dopo due lunghi assedî (838 e 858) s'arrese agli Arabi. Audacemente il gran conte Ruggiero la conquistò e la saccheggiò nel 1063; venti anni dopo, egli stesso, istituito il vescovato di ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.