Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] e punto d'incontro di cinque strade romane, la città fu un importante centro militare ed economico, e sotto Filippo l'Arabo, che vi era nato, ebbe il titolo di metropoli. La maggior parte delle rovine ancora visibili appartiene senza dubbio all'epoca ...
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GIAURRO (più raramente ghiaurro)
Ettore Rossi
Parola derivata dall'arabo kāfir, attraverso alla forma turca kjāfir, pronuncia popolare ghjāvur, "infedele, non credente (nell'Islām)". Con questo termine [...] di disprezzo i musulmani, e tra essi i Turchi, solevano designare i cristiani tutti in generale ...
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SELĀMLÏQ
Ettore Rossi
MLÏQ Vocabolo turco composto di selām (arabo salām) e del suffisso -lïq, letteralmente "luogo destinato al saluto", quindi "luogo di ricevimento". È il nome dato a quella parte [...] della casa in cui si accoglievano amici od estranei di sesso maschile, distinta dal ḥarem, riservato alle donne e alla vita intima della famiglia. In seguito si chiamò selāmlïq la cerimonia di accompagnamento ...
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SAVARI
Alberto Baldini
. Cavalieri dell'esercito coloniale libico (dall'arabo sāwārī, plurale di sārī- "cavalleggero") reclutati nella regione e ordinati in squadroni e gruppi di squadroni. Sono montati [...] su cavalli del luogo, di piccola statura, generosi, resistenti, velocissimi e di estrema docilità. Il cavaliere e la sua cavalcatura formano una cosa sola, sia nel combattimento a cavallo, sia nel combattimento ...
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OCCA (fr. ocque, ingl. oka)
Carlo Alfonso NALLINO
Nome arabo (oqqah, in dialetto egiziario anche wiqqah) e turco (ōqa) d'una misura di peso assai adoperata nell'impero ottomano ed ancor oggi vivo in [...] Turchia, Egitto, Siria e Palestina. In questi due ultimi paesi equivale a kg. 1,28, in Turchia a kg. 1,285, in Egitto a kg. 1,25; in Serbia e in Grecia era rispettivamente di kg. 1,281 e 1,280. Normalmente ...
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. Principe e poeta arabo della famiglia principesca dei Ḥamdān (ad Aleppo), cugino del sovrano aleppino Saif ad-Dawlah, nato nel 320 èg. (932 d. C.), morto nel 357 èg. (968 d. C.), combattendo contro il [...] poetico della sua vita avventurosa, e qualcuna di esse è notevole per sincerità di sentimento; come, ad es., la più famosa di tutte, quella indirizzata alla madre dalla prigionia.
Per altre notizie, v. arabi: Letteratura.
Bibl.: R. Dvorák, A. F., ein ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] 1, 1927, pp. 1-108; al-Idrīsī, Kitâb nuzhat'al muśtáq [Sollazzo per chi si diletta di girare il mondo], in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 31-133; Ugo Falcando, La Historia o Liber de regno Siciliae e la Epistola ad Petrum ...
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Schedar
Schedar 〈skèdar〉 (o Schedir) [Lat. scient., der. dell'arabo sadr "parte anteriore"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Cassiopea (α Cassiopeiae), di declinazione 56° N, [...] ascensione retta 0h 40m, magnitudine variabile tra 2.1 e 2.6, e tipo spettrale K0 ...
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. Si chiamano così i circoli minori paralleli all'orizzonte; essi hanno il loro centro nella verticale del luogo, e lungo di essi rimane costante la coordinata del primo sistema chiamata altezza e quindi [...] nella costruzione e nell'uso degli astrolabî. Il loro nome, che un tempo si scriveva anche almicantarath, viene dall'arabo al-muqanṭarāt "[le linee] fatte ad arcata"; esso si riferisce alla forma che questi circoli vengono ad assumere nella ...
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HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] e tra i musulmani dell'India i ginecei sono detti, con vocabolo persiano, zanānah. Essi sembrano essere stati ignoti agli Arabi nell'età preislamica e nel primo secolo dell'ègira; sono un'eredità del mondo bizantino e persiano, al pari degli eunuchi ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.