. Con questo termine (dal persiano Kārwān; il termine arabo corrispondente è Qāfilah) si designa quella compagnia di viaggiatori e mercanti, con le bestie da soma e le mercanzie, che si uniscono per intraprendere [...] e di comunicazione. Ancor oggi in quelle parti del mondo musulmano meno affette dalla europeizzazione (Africa del Nord, Arabia, Mesopotamia, Persia), l'uso della carovana sussiste, più o meno conservante il pittoresco aspetto descritto da viaggiatori ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] Nac., Vit. 26-2). Da allora S. si restrinse nell'isola di Ortigia sino alla fine del 19° secolo.Gli Arabi distrussero la città e deportarono la popolazione. Dal 962 è attestato un nuovo insediamento, musulmano e cristiano (Gabrieli, 1978-1979). Lotte ...
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Abu al-Fida'
Abu al-Fida’
Storico e geografo arabo (Damasco 1273-Hamah 1331). Discendente dal ramo siriano della dinastia ayyubide, entrò nel favore del sultano mamelucco al-Malik al-Nasir, che lo nominò [...] governatore di Hamah. Fu autore di una storia universale assai apprezzata, Compendio di storia dell’umanità, e di una geografia generale, Geografia dei paesi ...
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Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] -Rashīd. Al testo dei canti l'autore aggiunge notizie preziose sui poeti autori di essi, sulle loro tribù, sull'antichità araba in generale, come anche sui cantori o compositori delle melodie; ciò che rende il Kitāb al-Aghānī una delle più importanti ...
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al-Mas'udi
al-Mas‛udi
Scrittore e viaggiatore arabo (n. Baghdad -m. Il Cairo 965). Spirito curioso e irrequieto, delle sue molte opere di soggetto vario sopravvivono Campi d’oro e miniere di pietre [...] preziose, dove al- M. anima gli schemi della storia universale con digressioni di varia natura; e la sua ultima opera scritta in vecchiaia, il Libro dell’avvertimento e della revisione, di carattere storico-geografico ...
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. Voce di origine persiana (bāzār; arabo sūq) ma usata in tutto l'Oriente musulmano per indicare quelle parti della città esclusivamente destinate alla vendita delle merci, in questo simili ai nostri mercati, [...] nella sua Guida Mercantile (c. 1340) cita il termine genovese bazzarra; a ogni modo però, passando dalla civiltà araba alla civiltà europea, l'istituto del bazar si è considerevolmente modifìcato e sia nella costruzione, sia nella qualità dei ...
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noria
nòria [Der. dello sp. noria, che è dall'arabo naʿura] [STF] [MCF] Macchina per sollevare acqua o altri liquidi, nota fin dall'antichità, costituita (fig. 1) da una serie di secchie fissate a distanze [...] uguali su una catena o su un nastro ad anello portati da una puleggia motrice o, più spesso, due pulegge, di cui quella superiore motrice, e pescanti in basso nel liquido; ogni secchia si tuffa in quest'ultimo, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] tradotto da Qâlônîmôs ben Qâlônîmôs nel 1307; Šarḥ al-ṣinā῾a al-ṣaġīra li-Ǧālīnūs (Commento all'Ars parva di Galeno), tradotto dall'arabo da Šemû᾽ēl ibn Tibbōn a Béziers nel 1199 e dal latino da Hillēl ben Šemû᾽ēl da Verona (1220-1294 ca.); e infine ...
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zandaqa
Termine con cui in origine si indicava, in arabo, il complesso delle dottrine manichee con le quali l’islam condusse una polemica, spinta fino alla persecuzione, nei secc. 8° e 9°. In seguito [...] il termine, con l’aggettivo zindiq, indicò chiunque professasse un atteggiamento teorico o pratico di materialismo o ateismo. Furono accusati così di z. sia veri e propri manichei, come Ibn al-Muqaffa‛, ...
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FILIPPO Iunior (Philippus)
V. Scrinari
Figlio di Filippo l'Arabo e di Otacilia, nominato dal padre Augusto nel 248, viene con lui a Roma ed ivi è ucciso, l'anno seguente, alla morte del padre nella battaglia [...] presso Verona (Aur. Vict., Ep., 28). Di poca importanza politica e militare, è raffigurato sulle monete quasi sempre a fianco del padre in immagine abbinata. I suoi ritratti, tutti attribuitigli con incertezza, ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.