MONSONI
Filippo Eredia
. Sono venti di direzione mutevole con le stagioni, poiché possono spirare o dal continente verso il mare o dal mare verso il continente. Si riscontrano con maggiore regolarita [...] ha la massima frequenza. Nel settembre l'intensità di questo monsone va diminuendo e prevale invece, nella metà orientale del Mare Arabico fino alle coste dell'India, il vento di NO.
Il limite meridionale del monsone di SO. è compreso tra l'equatore ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] da una popolazione stabilitasi sulla costa marina d'un promontorio isolato a N e a S da due uadi. Questa popolazione viveva in capanne monocellulari, a pianta rettangolare, si serviva di vasellame decorato ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] in un'ampia baia circondata da colline sulla costa sudoccidentale dell'isola.Piccolo centro romano, poi fortezza bizantina, P. venne conquistata dai musulmani nel 902-903 e, con il nome di Mayūrqa, conobbe ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] ancora dispersi in Siviglia, i due monumenti più notevoli della sua romanità sono il tratto delle mura di cinta, conservato dal restauro arabo, con sei torri, tra la Porta di Cordova e la Porta di Macarena, e gli avanzi dell'acquedotto del Caño de ...
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È il nome di una dinastia di origine berbera appartenente alla omonima frazione del gruppo dei Zenātah, che nella prima metà del sec. XIII, mentre decadeva e poi scompariva del tutto l'impero almohade, [...] nella Barberia centrale e occidentale nei secoli XIII-XVI (Ḥafṣidi, ‛Abd al-Wāditi e Merīnidi), lotte complicate dai contrasti fra Arabi e Berberi, e fra l'una e l'altra tribù, le quali gettarono quelle regioni nella più completa anarchia, impedendo ...
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Rabbino (Qal῾at el-Hammād, Fez [donde il suo nome arabo di al-Fāsī], 1013 - Lucena 1103). Insegnò a Fez, donde dovette allontanarsi nel 1088 rifugiandosi in Spagna; stabilitosi a Lucena, vi divenne rabbino. [...] La sua opera maggiore (Hălākōt, "Disposizioni legali") è la prima vasta raccolta sistematica del materiale giuridico del Talmūd. Scrisse inoltre numerosi Responsi (Tĕshūbōt) in ebraico e in arabo (poi tradotti in ebraico). ...
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NU‛AIMĀ, Mikha'il
Francesco Gabrieli
Poeta, narratore e saggista arabo libanese, nato a Biskinta il 17 ottobre 1889. Partecipe dell'emigrazione araba oltre Oceano, conobbe ancor prima un'eccezionale [...] di N. furono scritte inizialmente in inglese (così la sua biografia di Giubrān), e poi da lui stesso tradotte in arabo. Ma originalmente araba è la sua propria autobiografia (Sab‛ūn, "Settanta", 1959), una delle più pregevoli opere del genere, ove il ...
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Vedi Arab Monetary Fund dell'anno: 2015 - 2016
Fondo monetario arabo
Origini, sviluppo e finalità
Il Fondo monetario arabo (AMF) è un’organizzazione panaraba creata dal Consiglio economico degli stati [...] , si riuniscono almeno una volta all’anno e cooperano con il Consiglio economico, il Consiglio dell’unità economica araba e il Fondo arabo per lo sviluppo economico e sociale (AFESD). Il Consiglio dei direttori esecutivi è costituito da otto membri ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.