Secondo califfo (m. 644), tra i compagni e consiglieri del Profeta: è una delle maggiori figure dell'Islam. Eletto califfo per designazione di Abū Bakr (634), diresse da Medina le grandi spedizioni arabe [...] di conquista (Siria, Persia ed Egitto); iniziò l'organizzazione dell'impero arabo, stabilendone le fondamentali norme legislative, ebbe parte notevole nell'elaborazione della legge religiosa e introdusse ldell'egira. Morì assassinato. Energico e ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] ha provocato centinaia, e forse più di mille, morti.
Manifestazioni e proteste hanno avuto luogo in quasi tutti i paesi arabi nei primi mesi del 2011, portando tra l’altro alla sostituzione del primo ministro giordano e alla revoca dello stato di ...
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´h Geografo musulmano (sec. 9º), nato in Persia, autore in arabo di un "Libro dei paesi" (Kitāb al-Buldān), conservatoci in compendio, e di cui l'opera originale è andata perduta. ...
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MSHATTÀ (campo d'inverno)
Ernst Kühnel
Rovine d'un castello arabo nel deserto della Transgiordania, a oriente della punta settentrionale del Mar Morto. La fortificazione forma un quadrato di 144 m. di [...] varie nazioni, come vorrebbe E. Herzfeld, almeno di parecchi maestri.
Bibl.: R. Brünnow e A. v. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09; J. Strzygowski, Mschatta, in Jahrb. d. preuss. Kunsts., XXV (1904), pp. 225-273; E. Herzfeld, Die ...
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QABBĀNĪ, Nizār
Daniela Amaldi
(App. IV, III, p. 118)
Poeta arabo. Vive a Beirut dove, dal 1967, dirige una sua casa editrice che porta il suo nome (Manšurāt Nizār Qabbānī). Nel 1969 ha sposato, in seconde [...] e giudicato indegno di scrivere poesie nazionaliste, poiché, con la sua poesia d'amore, aveva contribuito alla crisi del mondo arabo.
Bibl.: G. Canova, Nizàr Qabbani: ''La mia storia con la poesia'', in Oriente Moderno, 54 (1974), pp. 204-13; Nizar ...
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´n Viaggiatore musulmano (sec. 10º), autore di una relazione in arabo sul viaggio dell'ambasceria inviata (921) dal califfo al-Muqtadir al principe dei Bulgari sul Volga: relazione ricca di preziosi materiali [...] etnografici sulla Russia meridionale ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] dalla morte prematura di questo e dalla doppia ribellione, di ‛Abd Allāh ibn az-Zubair e di al-Ḥusain, scoppiata in Arabia e nell'‛Irāq. La dinastia fu salvata da Marwān, cugino in primo grado di ‛Othmān, capostipite del secondo ramo degli Omayyadi ...
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khaṭṭ-i sharī´f Nell’Impero ottomano, si chiamavano così (arabo e persiano «scrittura nobile, sovrana») gli ordini autografi del sultano e tutti i suoi ordini esecutivi.
È celebre tra essi il k. detto [...] di Gülkhāne, rilasciato da ‛Abd ul-Megīd nel 1839, che diede inizio alle riforme ...
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solari, lettere Nella terminologia della grammatica araba, le lettere (in arabo al-hurūʃ ashshamsiyya) corrispondenti a consonanti che, se iniziali di parola, causano assimilazione regressiva della consonante [...] l dell’articolo. Esse sono t, th, d, dh, r, z, ṣ, ḍ, ṭ, ẓ, l, n. Traggono il loro nome dal significato della parola presa abitualmente come esempio: ash-shamsu «il Sole» ...
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MULLAH
. Grafia anglo-indiana per munlā o mullā, corruzione dell'arabo mawlà, che nell'India, nell'Afghānistān e nei paesi di lingua turca designa chi è cultore delle scienze religiose musulmane. V. [...] mawlà ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.