Arabista inglese (Alessandria d'Egitto 1895 - Oxford 1971): prof. di arabo alle univ. di Londra (1930) e di Oxford (1937) e alla Harvard Univ. (1955-64). Nella sua opera si combinano in raro equilibrio [...] Esemplari lavori di sintesi sono, nei due campi: The Arab conquests in central Asia (1923); Arabic literature (1926); The of Islam (1962). Di rilievo il suo contributo alla geografia araba con la traduzione annotata della relazione dei viaggi di Ibn ...
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shaikh Titolo (adattato in italiano come sceicco) che nel mondo arabo viene attribuito a capi e a persone notabili. Il termine, infatti, oltre al primitivo significato di «vecchio», ha quello di «capo» [...] (di tribù, di villaggio, di confraternita religiosa, di corporazione di mestiere), e poi di maestro di scuola, professore o persona eminente in scienze islamiche o anche in mistica, caposcuola in discipline ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] al Libro V di Euclide, e il testo era noto anche a Leonardo Fibonacci, Tommaso Bradwardine e Luca Pacioli. Un secondo testo arabo che si occupava del teorema delle trasversali fu tradotto in latino nel XII sec.: lo scritto di Ṯābit ibn Qurra (836-901 ...
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IBN RUSTAH, Abū ‛Alī Aḥmad ibn ‛Umar
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, fiorito nella seconda metà del sec. III dell'èg. (IX-X d. C.), vissuto in Iṣfahān, autore dell'opera Kitab [...] al-a‛lāq an-nafīsah (Libro delle gemme preziose), la cui settima parte, di argomento geografico e unica conservataci, fu pubblicata da M. J. De Goeje nella Bibl. Geogr. Arabicorum, vol. VII (Leida, 1892) ...
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MUDÉJAR (ar. mudhdhakhar "riservato")
Ernst Kühnel
Denominazione usata in Spagna per i maomettani rimasti fedeli alla loro religione nei territorî riconquistati dai cristiani. Elemento importante fra [...] , ma questo non riescì mai a sviluppare uno stile chiaro e bene determinato. A volte si distingue appena dall'arte ispano-araba, a volte tende a certa indipendenza. La varietà toledana è bene rappresentata dalle due sinagoghe fin'oggi conservate, poi ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] tramite l'Armenia presso le popolazioni dell'Albania caucasica; in questa regione, compresa tra il Kura e l'Arasse e denominata in arabo Arrān, sono note le chiese a pianta longitudinale di Mingechaur (sec. 5°-6°) a una navata, e di Kum (sec. 6°), a ...
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Zuben'ubi
Zubèn´ubi (o Zuben el genubi) [Der. dell'arabo al-zubana al-gianubiyya] [ASF] La stella α della costellazione della Bilancia (α Librae), di declinazione 16° S, ascensione retta 14h 52m, magnitudine [...] 2.9 e tipo spettrale A3; già chiamata Kiffa ...
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FAQĪH - Al plurale fāqahā'; è vocabolo arabo penetrato in tutte le lingue dei popoli musulmani per designare colui che si occupa dello studio del fiqh, ossia del diritto canonico musulmano, comprendente [...] non solo il diritto nel senso europeo, ma anche le norme concernenti le pratiche del culto. L'influenza della classe dei fuqahā' si è fatta sentire più volte anche nel campo politico; la storia della Spagna ...
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SIRĀJ-ud-DAULA (trascrizione inglese del laqab o titolo onorifico arabo Sirāǵ ad-dawlah "lampada della dinastia")
Francesco Gabrieli
Nome con cui è noto il nawwāb o principe indigeno del Bengala, succeduto [...] nel 1756 al nonno ‛Alī Vardī Khān sul trono di Murshidābād. Lo stesso anno egli venne alle prese con gl'Inglesi, la cui penetrazione, sotto la guida prudente e ardita di R. Clive, si andava estendendo ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] spedizioni guerresche organizzate da Maometto. Dopo la morte di costui, ebbe parte principale nel domare la ribellione scoppiata nell'Arabia meridionale e orientale contro l'egemonia islamica. Iniziatesi nel 12 èg. (633 d. C.) le grandi campagne di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.