Alpi, Ilaria. – Giornalista italiana (Roma 1961 – Mogadiscio 1994). Dopo aver studiato arabo all’università e grazie anche alla sua conoscenza delle lingue, ha iniziato la sua carriera come inviata dal [...] Cairo per i quotidiani Paese Sera e L’Unità. Successivamente è stata assunta dalla RAI, avendo vinto una borsa di studio, e ha iniziato a seguire per il telegiornale di RAI Tre le guerre in Libano, Kuwait ...
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Principe arabo saudiano, figlio secondogenito del re Ibn Sa‛ūd. Nato nel 1906 a er-Riyād, nel 1930 fu nominato viceré del Ḥigiāz e ministro degli Esteri; risiede alla Mecca o a Gedda. Nel 1939 rappresentò [...] il governo saudiano alle conferenze di Londra e del Cairo per la Palestina e nel 1945 alla conferenza di S. Francisco. È fratello del principe Sa‛ūd, erede del trono saudiano ...
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SEBCHA
Carlo Alfonso NALLINO
. Grafia ufficiale italiana nella Libia per l'arabo sabkhah o sebkhah, che designa un terreno salato, spesso con incrostazioni saline, paludoso nella stagione delle piogge, [...] permettente la vegetazione soltanto di erbe particolari, appartenenti quasi tutte alla famiglia delle salsolacee. Seguito da un genitivo, il vocabolo suona sebchet. Il diminutivo è subaikhah, dialettalmente ...
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Vedi Council of Arab Economic Unity dell'anno: 2015 - 2016
(CAEU)Consiglio arabo per l’unità economica
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio arabo per l’unità economica è un’organizzazione di stampo [...] nei confronti dell’economia globale, soprattutto adesso che i paesi dell’area più ricchi e produttori di petrolio, come l’Arabia Saudita, l’Algeria e il Qatar, sono entrati a far parte dell’organizzazione. I settori di cui si occupa l’organizzazione ...
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peridotite
peridotite [Der. del fr. péridot, a sua volta dal-l'arabo farida "pietra preziosa"] [GFS] Nella geo-logia, roccia eruttiva intrusiva, con costituente principale l'olivina e struttura cristallina [...] granulare, comprendente vari tipi e varietà ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] santo; inoltre significa luogo in cui un personaggio venerato sia caduto martire (shahīd) per la causa di Dio e il suo mausoleo. Perciò i musulmani sciiti usano il vocabolo per designare le moschee sepolcrali ...
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Poeta arabo, di lontana origine beduina, nato nel 130 èg. (747-748 d. C.) nella Mesopotamia meridionale, morto nel 210 èg. (825 d. C.). Visse alla corte degli ‛Abbāsidi, dei quali godé il favore con il [...] edite da L. Cheikho (Shaikhū) a Beirut (1ª ed. 1887, 4ª ed. ampliata 1914). (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Si veda, oltre alle storie della letteratura araba, A. v. Kremer, Culturges. des Orients unter den Chalifen, Vienna 1875-77, II, pp. 372-3777 ...
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Città dell'antico Egitto, il cui nome egizio era Gebtô (gbtjw), posta sulla riva destra del Nilo a nord. Circondata da un territorio ricchissimo ebbe in ogni tempo grande importanza economica; era capitale [...] , la via per Berenice. Anche la vicina vallata Wādī el-Ḥammāmāt era ricercata per le cave di pietre dure. Nel deserto arabico prossimo si trovavano miniere d'oro. In origine nella città erano adorati due falchi; vi divenne poi dio Min di Panopolis ...
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GAZA (XVI, p. 467)
Umberto BONAPACE
Assegnata nel 1947 allo stato arabo che doveva sorgere in Palestina in seguito alla spartizione eseguita dalle Nazioni Unite, fu occupata nel 1948 dall'Egitto ed è [...] unita, attraverso una esigua fascia costiera (350 km2) alla provincia egiziana del Sinai. Nella città affluirono numerosi i rifugiati arabi dopo l'armistizio che segnò l'inizio del nuovo stato d'Israele. Durante le operazioni militari anglo-franco ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] sec. 6° e dagli assedi del sec. 7°, all'epoca dell'insediamento dei primi musulmani, A. era abitata da 40.000/70.000 tra arabi ed ebrei e da 600.000 greci. Ma da allora essa subì una graduale decadenza che durò sino al sec. 14°, quando alla fine di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.