BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] e, nell'852, un grosso corpo di spedizione franco, sotto il comando del re Ludovico II, si diresse contro Bari: un contingente arabo, che aveva tentato di arrestarne la marcia, fu disfatto ed il re pose l'assedio alla città.
La campagna dell'852 ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] cattivo gusto; del Medioevo non salvava né l'arte gotica né alcun'altra sorta di cultura fuorché quel prerinascimento greco-arabo, già accennato, e tutto ciò che nelle scienze ecclesiastiche era restato ai margini della scolastic, da lui derisa come ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] superiore al noviziato di Cingoli e suo mentore per tutta la vita. Qui si mostrò assai versato nelle lingue (francese e arabo) che studiava presso le scuole di Propaganda Fide. Rifiutatosi di partire per l'India, venne prescelto per la missione del ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] . Per la preparazione dei missionari il ministro generale dell'Ordine aveva curato l'anno precedente l'erezione dello Studio della lingua araba e del collegio delle missioni di S. Pietro in Montorio a Roma, e uno studio analogo fu istituito nel 1625 ...
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RAFANELLI, Leda Bruna
Rosanna De Longis
RAFANELLI, Leda Bruna. – Nacque a Pistoia il 4 luglio 1880 da Augusto ed Elettra Gaetani; nel 1883 nacque suo fratello, Metello Brunone.
Dopo le scuole elementari [...] l’attrazione per l’Oriente, provata fin da bambina, che l’avrebbe condotta, oltre che a studiare la lingua e la cultura arabe, ad abbracciare la religione islamica: tale fede, criticata da molti sodali e tollerata solo dagli amici più stretti, fu da ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] ai fregi, agli ornati e ai contorni, a "cartelle da racchiudervi de' numeri", a linee finali, grappe, cifre diverse, numeri arabici e musica.
La straordinaria quantità di caratteri incisi dal B. va posta in relazione con la sua concezione tipografica ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] la sua formazione: il Dondaine ipotizza un periodo di studio a Barcellona, dove G. avrebbe avuto dei contatti col mondo arabo, cui fa cenno nelle sue opere.
La prima notizia sicura sul suo conto compare negli atti del capitolo provinciale di Pistoia ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] come Amatus Lusitanus, medico e filosofo, che riteneva l'E. "il solo a possedere profonda perizia di molte lingue, l'arabo compreso" e l'unico in grado di intraprendere la traduzione latina dell'opera di Avicenna. Nel favorevole ambiente della corte ...
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RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] Gerusalemme a Roma. Nell’ambiente dell’Urbe egli poté anche approfondire la conoscenza dell’ebraico, del maronita, dell’arabo e del siriaco. La sua preparazione gli valse la nomina nella congregazione incaricata della revisione del breviario siriaco ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] , acquistando nel 1909 l'importante collezione yemenita di G. Caprotti, in collaborazione con E. Griffini, e nel 1910 il nucleo arabo cristiano antico da Monaco di Baviera.
Durante la guerra, tra il 1915 e il '18, prestò servizio militare per tre ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.