E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] di traffetà, il lampo di magnesio sul rosso folle del manganesio, un gelato al limon, un camion giallo, il sogno arabo, un traffico africano, un clackson peruviano, ratafià elisir arquebuse, il ritmo oscuro di una danza, il gesto tropicale, le ...
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Lingua italiana e lingua albanese hanno un rapporto di lunga data. Basti pensare che il primo dizionario bilingue italiano-albanese risale al 1702, ad opera del frate francescano Da Lecce, missionario [...] vale per kanun, che, stando alla definizione del Grande Dizionario Italiano dell’Uso, si riferirebbe al mondo arabo (‘legge civile contrapposta a quella religiosa’) o berbero dell’Africa settentrionale (‘diritto consuetudinario, piccoli codici di ...
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Fedi minoritarieNel 2010 un importante volume curato da Antonello De Oto, professore ordinario presso l’Università di Bologna dove insegna Diritto delle religioni e interculturale e Diritto Ecclesiastico [...] è il nome con cui in Africa Occidentale (soprattutto in Senegal) si designa la musulmana ‘Festa del sacrificio’, cioè l’equivalente dell’arabo Id al-Kabir. C’è poi una parola che designa chi in Senegal è rimasto fedele ai culti animisti, ovvero ceddo ...
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Maria CortiCatasto magico. L’Etna, una geografia fantasticaPrefazione di Anna Longoni, appendice di Boris Behncke, con un testo di Leonardo CaffoCatania, Nous, 2023 Nelle prime pagine di Catasto magico, [...] nelle sotterranee officine del Mongibello (l’altro nome dell’Etna, composto di monte in due lingue: mons latino e dijebel arabo). E non si tratta di fabbri schizzinosi, perché si prestano a lavorare anche per i pastori della valle, purché si ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] più glorioso esponente in Carlo Magno, e nel di lui nonno Carlo Martello, colui che aveva messo in fuga gli arabi dall’Aquitania liberando l’Europa dal rischio di islamizzazione, Villaggio a ricorse a licenze poetiche.La canzone di cui è protagonista ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] e il nome dell’antico proprietario, tale Gavius. Tortorici è la contrazione di una Turris Tudit, col secondo nome forse arabo, o di una Torre Orice. Dunque nessuna gazza, nessun gabbiano, nessuna tortora (al contrario, invece, dei comuni di Tortoreto ...
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I migratismi della prostituzioneNel 2007 la cronaca locale di Sassari riportava la notizia di un importante operazione condotta dalla Polizia di Stato nella provincia sarda, finalizzata a smantellare un’organizzazione [...] ’ (e maconheros sono i fumatori di marijuana), attestato in Princesa di F. F. de Albuquerque (Sensibili alle foglie, 1994); l’arabo gergale ghabra ‘eroina’ (e ghabbara sono gli spacciatori di eroina), citato in Immigrato di M. Fortunato e S. Methnani ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] etimologica accurata fa propendere per una diversa origine della forma Rubé: probabilmente da rubellu ‘ribelle’; o daribbeni < arabo rubban ‘capitano’; o ancora da rubbo < Rupert con *hroth ‘fama, gloria’. Viene dunque a cadere il ragionamento ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] curioso riguarda i comuni messinesi di Alì e Alì Terme (già Alimarina). All’origine vi è quasi certamente il diffuso nome arabo. Ma l’araldica locale ha dimenticato l’accento e ha trasformato in nome in “ali”. Nel comune marittimo spiccano due ali ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] tra etimo prossimo ed etimo remoto7.8 Luca D’Anna, Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori… deonimici di origine araba in italianoDeonimici italiani nel mondo8.1 Franco Pierno, Tu vuo’ fà l’italiano. Deonimici italiani nell’inglese di Canada e Stati ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.