musulmano /musul'mano/ (o mussulmano) [dall'arabo-pers. muslimān, plur. di muslim "aderente all'Islam"]. - ■ agg. [di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero dell'islamismo] ≈ islamico, [...] maomettano. ■ s. m. (f. -a) (relig.) [seguace dell'islamismo] ≈ islamico, maomettano. ◉ Maomettano è designazione com. dei seguaci dell'Islam, ma è sentita da loro come imprecisa e offensiva, mentre i ...
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nababbo s. m. [dall'indost. nabab, nawab, arabo nuwwāb, attrav. il fr. nabab], scherz. - [persona di grandi ricchezze e di lusso smodato: vivere da n.] ≈ creso, miliardario, pascià, (scherz.) plutocrate, [...] riccone. ↔ (fam., spreg.) morto di fame, nullatenente, pezzente, pitocco, poveraccio, spiantato, squattrinato, straccione ...
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nacchera /'nak:era/ s. f. [dal pers. nakar, arabo naqqāra "timpano"]. - (mus.) [strumento tipico della musica popolare spagnola, usato spec. per ritmare la danza] ≈ castagnetta, castagnola. ...
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nadir /na'dir/ s. m. [dall'arabo naẓīr "opposto (allo zenit)", prob. attrav. lo sp.]. - (astron.) [punto celeste situato all'intersezione della sfera celeste con la verticale locale diretta verso il basso] [...] ↔ zenit ...
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harem /'arem/ o /a'rɛm/ s. m. [adattam. del turco harem, dall'arabo ḥarīm "luogo inviolabile"]. - (etnol.) [presso i musulmani, parte della casa riservata a donne e bambini e insieme delle donne che vi [...] abitano] ≈ ‖ gineceo, serraglio ...
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hascisc /a'ʃ:iʃ/ (o hashish) s. m. [dall'arabo ḥashīsh, propr. "erba secca"]. - [droga a effetto eccitante, ricavata da una pianta del genere Cannabis] ≈ (gerg.) erba, (gerg.) fumo. ...
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arsenale (ant., venez., arzanà) s. m. [dall'arabo dār aṣ-ṣinā‚a "casa del mestiere"]. - 1. (arm.) [deposito di armi ed esplosivi] ≈ (ant.) armamentario. 2. (estens., scherz.) [complesso di oggetti o strumenti [...] non indispensabili: avere con sé tutto l'a. per il trucco] ≈ [→ ARMAMENTARIO (2. b)]. 3. (fig., scherz.) [luogo in cui sia ammassata molta roba in disordine: quella stanza è un vero a.] ≈ babele, babilonia, ...
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crumiro s. m. [dal fr. kroumir, arabo volg. Khrumīr, nome degli abitanti della regione tunisina della Crumìria, noti soprattutto per le loro scorrerie] (f. -a), spreg. - (soc.) [lavoratore che, in occasione [...] di scioperi, non fa causa comune con chi sciopera] ↔ scioperante ...
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assassino [dal plur. Assassini (adattam. dell'arabo Ḥashīshiyya, propr. "uomini dediti al ḥashīsh"), denominazione occidentale di una setta terrorista musulmana, con cui vennero a contatto i crociati in [...] Siria nei sec. 12° e 13°]. - ■ s. m. (f. -a) 1. [chi assassina] ≈ killer, omicida. ‖ criminale, delinquente, sicario. 2. (fig.) [chi fa del male] ≈ delinquente, scellerato. ■ agg. 1. [da assassino: furia ...
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razzia /ra'ts:ia/ s. f. [dall'arabo ghaziyya, forma magrebina di ghazwa "incursione"]. - 1. [incursione armata effettuata per saccheggiare: bande armate fecero r. di bovini, di vettovaglie] ≈ depredazione, [...] saccheggio, sacco, (ant.) saccomanno, scorreria. 2. (estens.) [il fatto di rubare, in partic. animali: i due ladri fecero r. di galline] ≈ ruberia. ‖ abigeato. ⇑ furto. 3. (fig.) [il fatto di accaparrarsi ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.