due (ant. duo) num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. - ■ s. m. [il numero 2 e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 2, nella numerazione romana II): scrivi un due]. ■ agg. 1. [in quantità pari [...] . 2. [posposto al sost., per indicare la posizione in una successione, ma solo quando essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cap. 2] ≈ secondo. 3. (fam.) [con valore generico, in numero ristretto: ho mangiato d. spaghetti] ≈ alcuni, pochi ...
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tazza /'tats:a/ s. f. [dall'arabo ṭāsa]. - 1. [piccolo recipiente di forma varia, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere alimenti liquidi: t. di ceramica] ≈ [per il caffellatte [...] e la cioccolata] (non com.) chicchera, [da caffè] tazzina. ‖ boccale, ciotola, gotto, scodella. 2. (fam.) [parte del gabinetto all'inglese su cui ci si siede] ≈ vaso, water ...
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romano [lat. Romanus]. - ■ agg. 1. [di Roma: la storia, la popolazione r.] ≈ capitolino, (scherz.) quirite. 2. [di numero rappresentato da lettere] ↔ arabo. ■ s. m. 1. (f. -a) [nativo o abitante di Roma] [...] ≈ (scherz.) quirite, (spreg.) romanaccio. 2. (solo al sing.) [il dialetto di Roma] ≈ (spreg.) romanaccio, romanesco ...
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pappagallo s. m. [rifacimento, secondo gallo², del gr. biz. papagâs, adattam. dell'arabo babaghā]. - 1. a. (zool.) [uccello dell'ordine degli psittaciformi] ≈ ⇓ parrocchetto. b. (fig.) [persona che ripete [...] cose dette da altri] ≈ ‖ (fam.) copione. ▲ Locuz. prep.: fig., a pappagallo [senza aver capito ciò che si dice: dire, ripetere a p.] ≈ alla lettera, (lett.) macchinalmente, meccanicamente, (fam.) pappagallescamente, ...
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tifone /ti'fone/ s. m. [dal port. tufão (dal cin. t'ai fung), raccostato al lat. typhon -onis, gr. typhō̂n -ō̂nos "turbine, uragano", da cui anche l'arabo ṭufān]. - (meteor.) [violento spostamento di masse [...] d'aria accompagnato da piogge torrenziali: l'isola è stata investita da un t.] ≈ uragano. ‖ ciclone, tempesta, tornado, tromba d'aria, turbine ...
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salamelecco /salame'lek:o/ s. m. [dall'arabo salā'm ‚alaik, propr. "pace su te", formula usuale di saluto] (pl. -chi), spreg. - [saluto, atto di ossequio e sim., troppo cerimoniosi e affettati: lo accolse [...] con molti s.; faceva s. a tutti] ≈ cerimonia, complimento, convenevole, (non com.) lezio, moina, smanceria ...
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saraceno /sara'tʃɛno/ (ant. o pop. saracino) [dal lat. Saracenus, gr. Sarakēnós]. - ■ s. m. (f. -a) (stor.) [in epoca medievale e rinascimentale, seguace dell'islamismo: Ne li ripari entrò de' Saracini [...] Marfisa con Ruggiero a salvamento (L. Ariosto)] ≈ islamico, maomettano, moro, musulmano. ‖ arabo, barbaresco, turco. ● Espressioni: grano saraceno ≈ granturco, mais. ■ agg. [appartenenteo relativo ai saraceni] ≈ [→ SARACENO s. m.]. ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.