L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] tutti tracce di rame. Nello stesso luogo sono stati rinvenuti alcuni lingotti di rame lunghi 27 cm e larghi 1,5 cm. Una moneta araba d'oro, del diametro di 1,8 cm, è stata scoperta in un insediamento vicino; essa reca su una delle facce la data 1200 ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] di porcellana e céladon cinesi. Abbondanti anche i ritrovamenti di vetri e monete: tra queste esemplari d'argento e di rame arabo-sasanidi e arabo-bizantini e omayyadi d'argento a nome di al-Walid I (705-715) e Hisham (724-743); tra le abbasidi un ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] avere avuto una storia più complessa: esso potrebbe essere stato introdotto nel Corno d'Africa e nell'Africa orientale dall'Arabia già nel corso del III millennio a.C., come testimoniato da resti scoperti nell'Etiopia settentrionale e in Kenya. In ...
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QAṢRĪN (francese Casserine; Cillium)
G. Picard
Città del centro della Tunisia, nella regione delle steppe, ai piedi della dorsale che va da Sbeida a Thelepte, oggi Casserine. La città antica era costruita [...] , oggi completamente scomparsa.
Ai piedi della collina sorgono i due grandi mausolei che hanno valso al luogo il suo nome arabo (Qaṣrīn: le due torri). L'uno appartiene alla famiglia dei Flavi. Esso porta, oltre agli epitaffi di T. Flavius Secundus ...
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TELL AIN DARA (‛Ayn Dārā)
G. Garbini
Località della Siria settentrionale, 12 km a S di Afrin, sulla sinistra del uadi Afrin. Scavata da una missione siriana negli anni 1956, 1962, 1964.
Il tell (m 270 [...] × 170) presenta tracce di occupazione dall'età araba recente almeno fin verso l'inizio del I millennio a. C.; mancano tuttavia zona siriana.
Bibl.: F. Seirafi, Gli scavi di A. D. 1956 (in arabo), in Ann. Arch. Syrie, 10, 1960, pp. 87-102; W. Orthmann, ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] nuova dinastia dei Sasanidi. Perduta al tempo di Filippo l’Arabo, la M. fu stabilmente rioccupata da Diocleziano; ma già né la morente dinastia sasanide poterono fermare la conquista degli Arabi (metà 7° sec.). Da quel momento la denominazione Iraq ...
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VOLUBILI (Volubilis e Volubile)
Pietro Romanelli
Città della Mauretania Tingitana. Dalle fonti letterarie si sapeva fino ad ora ben poco di essa, ma gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, riconducendo [...] iscrizioni cristiane datate dalla seconda metà del secolo VII d. C. ci dicono che, ancora al tempo delle prime invasioni arabe, la città conservava la sua organizzazione d'impronta romana.
Il nome romano della località si mantenne poi sotto la forma ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] in Afghan Studies, 3, 4 (1982), pp. 1-24; Id., Kandahar of the Arab Conquest, in WorldA, 14 (1983), pp. 343-53; W. Ball, The Seven stabiliti a Kabul, era soggetto ai re Nezak; l'avanzata araba a Kabul incoraggiò la comunità turca, guidata da un certo ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] interesse per gli a. e per la letteratura relativa. Nel sec. 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabo l'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek è dell'862-866) e gli intensi rapporti dei ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] della fondazione di tre chiese nel VII secolo, una delle quali dedicata a s. Stefano, e insieme con un testo arabo più tardo ha consentito di ipotizzare l’esistenza di una prima fortezza visigota nell’attuale sito dell’Alhambra, sebbene nessun resto ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.