NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] di N. e dell'arca vanno tenute presenti anche monete bronzee di Apamea, coniate sotto Settimio Severo, Macrino e Filippo l'Arabo, con la cassa quadrangolare dentro la quale appaiono figure e verso cui vola la colomba con ramoscello d'ulivo e poggia ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] fecero il resto. E. fu devastata nel 654/5, poi di nuovo minacciata nel 674-678. Nel 781/2 venne presa dagli Arabi e assediata nuovamente nel 798. Nel corso di questi due secoli la città, che manteneva la sua importanza politica (poiché era senza ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] . d.C.) e di un tetrapilo. Philippopolis, infine, è di fatto l'unica fondazione romana in Siria, promossa da Filippo l'Arabo sul sito del villaggio di Shahba, di cui forse era originario. L'impianto generale del sito è quello del castrum, come mostra ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] ellenistica del III sec. a. C. con monete, lampade e giare rodie. Il livello romano è danneggiato fortemente dall'impianto di tombe arabe. A N-O del tell è stata scavata una necropoli con tombe del Bronzo Tardo e del Ferro. Le prime sono semplici ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] una alacena en el Museo de la Alhambra de Granada, Al-Andalus 3, 1935, pp. 438-442; M. Gómez-Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozárabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid 1951, pp. 69-83; L.A. Mayer, Islamic Woodcarvers and their Works ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] diede all'arena la forma di una nave da cui balzarono fuori per essere uccise 700 belve. Nel 248 d. C. Filippo l'Arabo aprì i giochi secolari, che celebravano il millesimo anno della fondazione di Roma, con una v. di un numero mai visto di fiere ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] Bologna (1974) ha giustamente accostato alla scena analoga dell'enciclopedia medica al-Hawi (Parigi, BN, lat. 6912), tradotta dall'arabo da Faraj Moyse e miniata per Carlo d'Angiò da Giovanni da Montecassino poco dopo il 1280.Caratteri illustrativi ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] uno sviluppo della decorazione lineare proprio e caratteristico del mondo musulmano ed è possibile che il termine arabo tawrīq ('elaborazione nella rappresentazione di foglie') fosse il termine tecnico usato dagli artigiani medievali per definire ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] colonnato è sostituito da una serie di botteghe aperte sulla strada che già sembra indicare il tipico schema del mercato (suq) arabo.
La fine della vita della città con l'inondazione della seconda metà del V sec. non ha rappresentato la fine completa ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] dell'agricoltura antica fino alladecadenza della civiltà greca e romana;il secondo, che doveva rappresentare Il rifiorire arabo e medioevale dell'agricoltura dal suo sorgere ai nuovi sviluppi, rimase incompiuto.
Proprio mentre stava dipingendo la ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.