(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] temi l’A. visse per 5 secoli: poté così resistere all’urto arabo del 7°-8° sec.; alla sua ripresa militare ed economica dovette il periferia più esposte all’assalto selgiuchide.
Invasa e razziata dagli Arabi, l’A. si aprì al dominio politico e alla ...
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Sultanato dell’Asia sud-occidentale. Il suo territorio occupa tutto l’angolo sud-orientale della Penisola Arabica, tra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti, mentre si affaccia per circa 1600 km sull’Oceano [...] , all’estremità sud-occidentale, la regione dello Zufar che culmina a 1463 m, segnando l’ultimo tratto del rilievo costiero dell’Arabia meridionale.
Il clima è tropicale arido, ma determinanti sono pure i monsoni di NE (in inverno) e di SO (in estate ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] alla costruzione ellenistica, non cessò di essere rimaneggiata fino alla piena epoca bizantina. Sembra che infine (forse dopo l'attacco arabo), la città bizantina si sia raccolta sull'acropoli primitiva, il cui muro N a speroni, senza dubbio non è ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] , Paris 1932.
E. Lévi-Provençal, Histoire de l’Espagne musulmane, Paris - Leiden 1950-53.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe, Madrid 1951.
G. Marçais, L’architecture musulmane d’Occident, Paris 1954.
H. Terrasse ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] porta con sé nuovi motivi decorativi e una nuova iconografia. Dopo il periodo giustinianeo, e specialmente dopo la conquista araba, sono invece in primo luogo Siria-Palestina ed Armenia a fornire impulsi freschi di stile e di iconografia alla pittura ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] nome non rimase a lungo. Nel 637 K. si sottomette agli Arabi senza opporre resistenza.
La città ha dato i natali ad Andronikos , e quella a S-E occupata in parte da un cimitero arabo. Sparsi un poco ovunque sono frammenti di cippi e di stele. ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] a certe aree, di quello bizantino. L'arte che vi si era sviluppata non ebbe peraltro sostanziale presa sui conquistatori arabi. L'apporto bizantino restò limitato a particolari settori (ad es., è rilevabile nel mosaico e nell'uso di materiali di ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] gli scavi di Samarkanda (distrutta dai Mongoli nel 1220), nel castello del monte Mug (manoscritti dell'8° secolo in arabo, turco, cinese, sogdiano sono stati trovati nell'archivio del castellano), a Piandžikent (grandi templi sogdiani con resti di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sulla riva destra; essa fu probabilmente distrutta da Traiano. La Naumachia di Filippo fu costruita sulla riva destra del Tevere da Filippo l'Arabo nel 247, in occasione del primo millenario della fondazione di R. (secondo alcuni moderni, Filippo l ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 1922, p. 235 ss.; C. G. Seligman, The Roman Orient and the Far East, in Antiquity, XI, 1937, p. 5 ss.; S. A. Huzayyin, Arabia and the Far East, Il Cairo 1942, p. 119; H. H. Dubs, A Roman City in Ancient China, Londra 1957; Hsia Nai, A Byzantine Gold ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.