GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] arabskiego z XII w. al-Idrīsī'ego [La Polonia e i paesi limitrofi alla luce del 'Libro di Ruggero' di al-Idrīsī, geografo arabo del sec. 12°], Kraków 1945; Drzwi Gnieźnieńskie [La porta di G.], a cura di M. Walicki, 3 voll., Wrocław 1956-1959; W ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , o almeno nell'ambito dell'influsso di queste, si può considerare certa. Nella stessa direzione conducono le iscrizioni in arabo che si trovano su molte di queste pissidi.
Bibl.: E. Diez, Bemalte Elfenbeinkästchen und Pyxiden der islamischen Kultur ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] anteriore alla pace della chiesa è attestata dal martirio di S. Ponzio, figlio d'un senatore romano amico di Filippo l'Arabo, rifugiato a C. e messo a morte sotto Valeriano, poco prima dell'editto di tolleranza di Gallieno (260). La chiesa del ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] il Medioevo occidentale. L'unica fonte che descrive c. legati da perni è il trattato arabo dello yemenita al-Hamdānī, al-Iklīl (sec. 10°), ma le monete arabe di quel tempo presentano rapporti di c. del tutto irregolari.I c. potevano venire ritoccati ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] oggi viene approvvigionata di acqua da una di queste gallerie. Le dighe e i canali realizzati dai Romani furono conservati dagli Arabi, che però nel corso del X sec. ricostruirono molti dei sistemi d'irrigazione dei campi di riso intorno a Valencia e ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] -retico, in Britannia, nell'Africa settentrionale e in Arabia, fortificazioni che si estendono cronologicamente per i secoli dell molti popoli fino al giorno d'oggi (greco: kàstro; arabo: qasr, donde ha origine alcazar; italiano: castro; inglese: ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] epopea di Giosuè.
Secondo la narrazione biblica, dopo Gerico Giosuè vuole impadronirsi della roccaforte di Ai. Ai, come il suo nome arabo moderno et-Tell, significa "rovina" o "cumulo di pietre". Il nome, anche per questo sito, risale all'epoca della ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] 'arrivo degli Europei. Rimane inoltre il fatto inconfutabile che in Indonesia non sono mai state adottate lingue alloctone (arabo o pracrito indiano) e che dal Neolitico la trasmissione di tratti culturali e genetici austronesiani è proseguita fino a ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] saharo-sindica, che comprende l'Africa occidentale, l'Egitto e l'Arabia, incluso il Sud dell'Iraq fino all'India di Nord-Ovest , prerequisito per il nomadismo, che avvenne nella penisola arabica orientale e in Iran durante il III millennio (il ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di Teofano. L'ornato è costituito da pietre chiare e scure ordinate in simmetria diagonale, da una pietra con un'iscrizione in arabo e inoltre da placchette in smalto della prima metà del sec. 11°; al centro è conservato, all'interno di un cristallo ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.