Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] spiegato come "dio della montagna", dal siriaco alāhā' "dio" e dall'arabo giabal "montagna", oppure come el-gābel, deus formans, deus creator, ma entrambe le etimologie sono insoddisfacenti. E. era rappresentato da una pietra conica, di colore nero, ...
Leggi Tutto
CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] C. le fonti letterarie ci danno notizie che vanno dalla fine del IV sec. a. C. fino all'epoca delle invasioni arabe (VIII secolo). Durante la spedizione di Agatocle la città fu una piazzaforte siciliana. Regolo l'occupò durante la prima guerra punica ...
Leggi Tutto
Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro ...
Leggi Tutto
GIRRA
A. Giuliano
Valle situata tra Firūzābād (v.) e Kāzarun, nella quale sono stati riconosciuti i resti di quattro edifici (due più grandi e due più piccoli) identificati come templi del fuoco di [...] età sassanide, sulla base di una notizia tramandata dallo storico arabo Ṭabarī.
Secondo quest'ultimo, Mihr Narsē, vizir di Yardijird I (399-420 d. C.) e di Bahrām Gūr (420-438 d. C.), avrebbe fondato nella valle quattro villaggi, in ognuno dei quali ...
Leggi Tutto
Architetto (Piacenza 1881 - ivi 1962). Lavorò, soprattutto a Napoli e a Milano, nell'ambito della corrente liberty; progettò il palazzo della Provincia e curò la sistemazione della zona dantesca di Ravenna [...] con l'ingegnere G.L. Mellucci e restauri architettonici a Piacenza e a Bologna. Pubblicò, tra l'altro, L'architettura arabo-normanna e il Rinascimento in Sicilia (1914) e Costruzioni e progetti (1942). ...
Leggi Tutto
Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] su tessuti come il mandilio di Kamuliana e quello di Edessa (il termine mandilio, in gr. τò μανδύλιον, viene dall'arabo mandil o mendil, asciugatoio, sudario). Per estensione con il termine a. si indicano anche altre immagini di Cristo e della ...
Leggi Tutto
Architetto ingegnere (Baku 1913 - Parigi 1995). Di origine greca, ha studiato al Politecnico di Atene. Dal 1945 al 1951 è stato, a Parigi, collaboratore di Le Corbusier; ha poi lavorato in collaborazione [...] e A. Josic (dal 1955). Nel 1951, trasferitosi a Casablanca, ha applicato la sua sensibilità urbanistica alle esigenze dell'habitat arabo (interessanti le unità di abitazione per lavoratori di Abadan e le abitazioni realizzate a Casablanca e ad Algeri ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., «La partenza», 1970), che si è occupato anche del romanzo arabo (al-Mughāmara ar-riwā’iyya «L’avventura del romanzo», 1973). ...
Leggi Tutto
FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] lavoro esposto nell'Istituto raffigurante un Turco coricato a grandezza naturale (Della Rocca, 1883; forse da identificare con l'Arabo dormente oggi alla Galleria dell'Accademia di Napoli); nel 1875 vinse anche il premio Fortuny a pari merito con A ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] il romanzo Ha-mĕ’ahēv («L’amante», 1977) di A.B. Yehoshua descrive la guerra del 1973 e pone tra i protagonisti un arabo cittadino di I., e il romanzo Ḥīyūkh ha-gĕdī (1983; trad. it. Il sorriso dell’agnello, 1994) di D. Grossman delinea la situazione ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.