BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] costituiscono una fonte importante per le conoscenze sulla città e sulla sua edilizia (per es. i dati forniti dal geografo arabo al-Idrīsī nel 1153). Data la rarità delle fonti relative ai primi secoli della storia cittadina, rivestono un ruolo di ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] essere realizzati nelle isole artificiali di Abu Dhabi.
Proprio questi tre musei in costruzione nel ricco Emirato arabo sollecitano riflessioni interessanti. Le collezioni che saranno ospitate in questi gioielli firmati dalle ‘archistar’ non hanno ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] , come nel palazzo Rufolo di Ravello, la forma di eleganti arabeschi, tali da far pensare a una più manifesta matrice arabo-sicula. Ma mentre è stata appurata la priorità e la continuità degli archi intrecciati campani rispetto a quelli dell'area ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di Teofano. L'ornato è costituito da pietre chiare e scure ordinate in simmetria diagonale, da una pietra con un'iscrizione in arabo e inoltre da placchette in smalto della prima metà del sec. 11°; al centro è conservato, all'interno di un cristallo ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] finale nella parrocchiale di Monigo (1842); S. Giovanni evangelista in S. Rocco a Coneghano (1842); L'uomo di Platone e L'arabo nel caffè Pedrocchi a Padova (1842), L'apoteosi di s. Rocco nella chiesa di Dosoledo in Cadore (1844); Losbarco di s ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] , grazie in particolare allo sfruttamento agricolo del territorio, la cui elevata produttività è ricordata con ammirazione dal geografo arabo al-Idrīsī. Il suo ruolo di città di confine, crocevia di molteplici interessi politici e culturali, fece sì ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] . mesi, pianeti, stagioni, zodiaco). Raffigurazioni astrologiche dovevano però trovarsi in ambienti profani; ne è testimonianza il palazzo arabo di Qoseir ῾Amra, decorato da artisti bizantini nel VII secolo.
Grande importanza per il rapporto tra arte ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] singolare istituto scientifico, la Dar al-'ilm, una sorta di fondazione culturale aperta ai dotti dell'epoca, che una fonte araba cita nell'età di re Manfredi, il "sultano di Lucera", come anche fu chiamato. Un appartamento pare fosse riservato anche ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] un ciborio: la selva di pilastri e colonne che ne risultava sembra avere offerto il modello al più insigne edificio arabo della Tunisia, la moschea di Kairuan.
Le necropoli, pagana e cristiana, non offrono monumenti particolarmente degni di rilievo ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] sorsero grandi città per influenza della civiltà indiana e di quella araba e, poi, in epoca coloniale, componendo una rete urbana che quindi la malese (➔ Malesia), con influenze culturali arabo-persiane e anche indiane. Il malese, modificato nella ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.