Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Ba῾th al potere sia in Iraq sia in Siria non ebbe fortuna (1963) e l’E. entrò in contrasto con l’Arabia Saudita in occasione della guerra nello Yemen. Nel 1967 le tensioni con Israele sfociarono nella fulminea occupazione israeliana del Sinai e della ...
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Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] , ultimata intorno alla metà del 2° sec. d.C.; il vestibolo esagonale risale verosimilmente al regno di Filippo l’Arabo (244-48). Il secondo santuario, ben conservato, detto ‘il tempio di Bacco’, ha un’interessante decorazione interna. Un terzo ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] dai Bizantini nella prima metà del secolo successivo, assunse il nome di Iustinianopolis, che mantenne fino alla distruzione seguita alla conquista araba del 647.
Al pari di molte delle città della costa tunisina sorte - o risorte - dopo la conquista ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] raggiunse allora una superficie totale di ha 49 ca. e tale rimase fino alla conquista mamelucca del 1291. Montmusard non aveva substrato arabo, se non in un'area ristretta, e di conseguenza non vi si trovava, se non in quantità minima, l'amalgama di ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] II (961-976) e Hishām II (976-1013). Malgrado le continue rivalità, già dal sec. 8°, tra le tribù provenienti dall'Arabia, dalla Siria e dalla Berberia, C. conobbe uno sviluppo culturale che, iniziato nella seconda metà del 9°, proseguì per tutto il ...
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Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE
S. Donadoni
In arabo anche Biban el Harim o Biban el Sultanat. È parte della necropoli regia tebana, dietro Deir el-Medinah, e contiene [...] un certo numero di tombe di regine, principesse o principi regali (circa 70). Molte sono in assai cattivo stato; la più interessante e meglio conservata è quella di Nefretere, moglie di Ramesses II. Le ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] en cuivre, Cairo 1932; K.A.C. Creswell, The Muslim Architecture of Egypt, 2 voll., Oxford 1952-1959; R. Ettinghausen, Arab Painting (Treasures of Asia, 4), Genève 1962; M. Meinecke, Das Mausoleum des Qalā᾽ ūn in Kairo. Untersuchungen zur Genese der ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] C., formò organismi politici autonomi solo sul finire del II millennio, creando varie città-stato nell'alta Siria, nella Mesopotamia superiore e in Babilonia.
La massima affermazione politica degli Aramei ...
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Architetto (Palermo 1857 - ivi 1932), figlio di Giov. Battista Filippo. La formazione classicista e il profondo studio dell'architettura arabo-normanna affiorano nelle sue opere ufficiali (Roma, palazzo [...] del Parlamento, prog. 1884, realizzato 1904-14; Palermo, S. Rosalia, 1928). Più ricca e originale è la sua partecipazione alla poetica liberty nella realizzazione di numerose ville a Palermo (ville Paternò ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] si attribuisce ad al-Muzaffar b. Muẓaffar al-Ṭūsī, vissuto intorno alla fine del sec. 12°, è noto anche come 'bastone' o 'verga' (arabo ῾aṣā) di al-Ṭūsī. Consiste in un semplice regolo che non è altro che la linea meridiana dell'a. piano. I punti ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.