DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] ampi. Gli piaceva leggere e studiare gli scrittori dell'antichità greca e latina. Possedeva nella sua biblioteca un manoscritto arabo del Corano, considerato molto raro: Paolo Sarpi lo aveva convinto a farne omaggio al grande filologo ginevrino Isaac ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] nummo Apamensi, uno studio, che divenne oggetto di appassionate discussioni, su una moneta raffigurante l'imperatore romano Filippo l'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l'anno successivo e riedito in aggiunta alle ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di orientalistica che, fin ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] , approdata la galea nella città di Circe, il 18 gennaio, nella chiesa di S. Maria, il G. battezza un ragazzetto arabo, una "puta" turca, una bambina "mora"; "schiavo" il ragazzetto, "comprate" a Rodi le due bambine: non pare il battesimo liberi ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] distinzione tra fisica e metafisica, alla utilità della filosofia naturale, e segue fedelmente il proemio del commentatore arabo, ad eccezione del passo dove Averroè parlava delle virtù morali dei filosofi, "sapientes, iustos, temperantes, magnanimos ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] , all'Esposizione Colombiana di Genova, vennero presentati gli arredi di una camera da letto di gusto barocchetto e quelli di un padiglione arabo, che gli valsero la medaglia d'oro.
A fine secolo la ditta Issel contava 70 operai. A partire dagli anni ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] dei vari popoli derivanti da quelle degli Ebrei, compresi i misteri orfici (III); del pensiero pitagorico, platonico, aristotelico, arabo, dei Romani e della poesia greca e latina (IV). Si trattava di un’opera complessa, attraverso la quale l ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] Ferrara 1786, che ebbe altre edizioni italiane e traduzioni in tedesco, inglese, spagnolo, olandese, polacco, fiammingo ed arabo. In sostanza il B. rimaneva attaccato all'apologia dell'estinta Compagnia: gli sfuggiva quindi la necessità di una presa ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] 1574, sei anni dopo l'amico. Mantenne anche attive relazioni con Iacopo Mantino, celebre ebreo umanista spagnolo e traduttore dall'arabo di opere di Averroè.
L'A. morì a Salonicco nel 1568.
Opere a stampa: Exegemata in priores Dioscoridis de materia ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] paragonabili o riconducibili al latino ("allu dioma latinu"): manca, naturalmente, in questa prospettiva il lascito medievale arabo, che, però, risulta assente non solo nella lessicografia ma anche nella storiografia siciliana per quasi tutto il ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.