- Intellettuale e scrittore arabo (Aleppo 1849 - Cairo 1902 ). Fondò la prima rivista di orientamento riformista del mondo arabo (al-Furat, 1878) che subì la censura del governatore ottomano in Siria. [...] "), libro in cui espose le proprie tesi panarabiste, accusando l'impero ottomano di frenare lo sviluppo del mondo arabo e auspicando l'emancipazione dei popoli attraverso la diffusione del sapere. In Taba' al-Istibdad (1900, "Le caratteristiche ...
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Poeta arabo di Spagna (m. Cordova 1160). Il suo canzoniere di poesie strofiche in arabo volgare andaluso (zagial) ha destato nella prima metà del secolo grande interesse per la lingua, la metrica e il [...] contenuto realistico e picaresco. Merito di I. Q. è stato quello di aver rinnovato ed elevato tale genere e di aver contribuito allo studio del rapporto fra mondo arabo e lirica trovadorica nel Medioevo. ...
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ī Filologo arabo musulmano (sec. 11º); la sua opera consta soprattutto di raccolte e commenti a canzonieri (divani, dall'arabo dīwān) di antichi poeti. ...
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Letterato e pubblicista arabo (Damasco 1856 - Cairo 1885), una delle maggiori figure nella rinascita politica e sociale del mondo arabo; come molti scrittori siriani contemporanei, svolse la sua attività [...] soprattutto in Egitto ...
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Scrittore e poeta arabo cristiano di Siria (m. 1909), monaco melchita; contribuì con le sue opere a quella fioritura della letteratura arabo-cristiana che ebbe luogo in Siria nella seconda metà del sec. [...] 19º ...
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Termine arabo («educazione, cultura») che designa la letteratura in generale, particolarmente quella amena; più specificamente, nella letteratura arabo-musulmana, un genere di prosa narrativa formatosi [...] a partire dall’8°-9° sec. d.C ...
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´m Scrittore arabo di Spagna (sec. 12º), originario di Santarém, autore della più importante antologia e storia letteraria della poesia arabo-spagnola (adh-Dhakhīra, "Il tesoro"). Attraverso lui conosciamo [...] notevoli frammenti del maggiore storico della Spagna musulmana, Ibn Ḥayyān, la cui opera è in buona parte perduta ...
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´n Scrittore arabo (Arbela, od. Arbil, 1211 - Damasco 1282). Delle sue opere è soprattutto importante il dizionario biografico di personaggi eminenti dell'Islam (Wafayāt al-a῾yān "Obituario di personalità"), [...] fonte prosopografica di prim'ordine per la letteratura e la storia arabo-islamica più antica. ...
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Scrittore arabo cristiano, di setta nestoriana (m. Baghdād 1043 d. C.), noto in Occidente con i nomi di Abbefagar, Albefagar, Abelfarag. Commentò in arabo scritti di Aristotele, Ippocrate e Galeno, e compose [...] il Fiqh an-Naṣrāniyya ("Il diritto della Cristianità"), in cui compendiò i canoni dei concilî riconosciuti dalla chiesa nestoriana ...
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Scrittore arabo musulmano (Damasco 1389 - Il Cairo 1450), autore di una storia delle conquiste di Tamerlano (῾Agiā'ib al-maqdūr fī nawā'ib Tīmūr), importante fonte storica nonostante la sua tendenziosità, [...] e di un adattamento in arabo (Fākihat al-khulafā') d'una celebre raccolta favolistica persiana (Marzbān-nāme). ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.