CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] dato alle stampe alcune volgarizzazioni di antichi testi sacri, tra le quali si ricordano: IDoveri dei cuori opera scritta in Arabo da [Babyä ben Yösëf Ibn Päqüdä] (tradotto dalla traduz. ebraica; Firenze 1847); Volgarizzamento dei Libro di Job (ibid ...
Leggi Tutto
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] ebraica concorreva a fare di Tripoli un calderone di genti e culture, nonché di idiomi disparati, dall’ebraico all’arabo, dall’italiano all’inglese al francese, con esiti spesso conflittuali nell’alternanza fra i vari governi ma soprattutto nella ...
Leggi Tutto
CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] P. Anfossi (1764), ne La vedova capricciosa di G. Insaguine (1765), ne La Cecchina maritata del Piccinni (1765), ne L'arabo cortese di G. Paisiello (1769), nel Socrate immaginario dello stesso autore (1780) e in molte altre opere. Nel 1767, oltre a ...
Leggi Tutto
GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] scrittore abruzzese: "Luigi Gullì, un giovine maestro venuto dalle natali Calabrie in cerca di fortuna, nero e crespo come un arabo, eseguiva con molta anima la Sonata in do diesis minore di Ludovico Beethoven. La marchesa d'Ateleta, che era una sua ...
Leggi Tutto
ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] , teatro Carlo Felice, 6 ott. 1892), l'Istria (Nozze istriane, A. Smareglia; Trieste, teatro Comunale, 28 marzo 1895) e il deserto arabo (La fonte d'Enscir, F. Alfano; Breslavia [ora Wrocław], 8 nov. 1898), tra l'"alto Messico" (La colonia libera, P ...
Leggi Tutto
CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] alcuni liutisti italiani della prima metà del Cinquecento (Rivista musicale ital., IX [1902], pp. 36-61, 233-63); Le scale arabo persiane e indù. Appunti (Lipsia 1902). Curò infine la "Biblioteca di rarità musicale" in nove volumi, pubbl. a Milano ...
Leggi Tutto
PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] 1768); La finta maga per vendetta (Id., Fiorentini, autunno 1768); L’osteria di Marechiaro (Cerlone, ivi, carnevale? 1769); L’arabo cortese (Mililotti, Nuovo, inverno 1769); La Zelmira (Cerlone, ivi, estate 1770); Le trame per amore (Id., ivi, 7 ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.