BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] Ferrara 1786, che ebbe altre edizioni italiane e traduzioni in tedesco, inglese, spagnolo, olandese, polacco, fiammingo ed arabo. In sostanza il B. rimaneva attaccato all'apologia dell'estinta Compagnia: gli sfuggiva quindi la necessità di una presa ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] 424 eg. (1033). Intorno al 520 (1126) le loro tracce si perdono nella Persia e negli altri paesi musulmani, eccettuata l'Arabia. Infatti un gruppo zaidita, stabilitosi nella prima metà del sec. III eg. (IX d. C.) ad ar-Rass nel centro della penisola ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] Castiglia e Portogallo che rendesse possibile un'azione contro i Mori e quindi la riconquista dei territori sotto il dominio arabo. Conosciamo solo in modo approssimativo la cronologia e l'itinerario di questa legazione. Nell'estate G. si recò prima ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] 994).
Della traduzione dell'Oneirocriticon è stato edito il prologo in Haskins, 1924, pp. 217 s. L'opera, il cui originale arabo risaliva al X secolo, circolava in greco già dall'XI secolo (cfr. S.M. Oberhelman, Two marginal notes from Achmet in the ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] rupestre fu seriamente minacciato. Ma la Vita di E. mostra anche che alcuni cristiani calabresi apprezzavano le conoscenze degli Arabi in taluni campi come ad esempio la medicina e consultavano i loro medici a Palermo: per evitare un intervento di ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] , antiche e moderne: profondo conoscitore del latino e del greco, dello spagnolo e del portoghese, dell'ebraico e dell'arabo, dell'etiopico e dell'amarico, svolse - come già detto, all'epoca del suo soggiorno presso Secela-Krestos -intensa opera ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] tomo sono un esempio di tale a volte insufficiente attenzione critica: il C. mostrò infatti di ritenere autentico quel codice arabo-siculo dell'abate Vella, che fu invece il frutto di una ben nota falsificazione.
Altre opere del C. furono pubblicate ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] (Vat. Ottob. lat. 1354, ff. 90v-95r), in Studi Medievali, s. 3, XLIX (2008), pp. 191 s.; N. Ambrosetti, L’eredità arabo-islamica nelle scienze e nelle arti del calcolo dell’Europa medievale, Milano 2008, p. 257; M. Dell’Omo, “Aureum patris Desiderii ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] in cui vive una comunità di frati mendicanti, anche in rapporto all'edilizia cenobitica orientale e come traduzione dell'arabo dayr, che però sottende un significato più ampio e insieme specifico, e che comunque indica oggi la sola costruzione ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] , non laudo consilium", prevedendo addirittura che "apud Syrios prius martyr futurus est quam orator", anche per l'ignoranza dell'arabo cui il B. non poteva rimediare perché "res magno etiam ingenio suo difficillima erit et ita diuturni temporis ut ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.