ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] suoi motivi iconografici si diffuse solo nel IX sec. d. C., il periodo in cui furono più intense le ricerche scientifiche degli Arabi, e fu ripreso dal mondo greco (conservando così le denominazioni pre-scientifiche al-hamal, al-asad, al-aqrab per l ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] bandito e, in molti casi, destinato alla distruzione.
Quest'ultima radice ḥrm si ritrova anche in arabo, almeno a partire dal Corano, come base della terminologia araba del sacro. La città della Mecca, per esempio, è un ḥarīm, un luogo circoscritto e ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] , di cui si hanno le primizie in Gesù Cristo e che è dimostrata dall'osservazione della natura, dal prodigio dell'araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri, come anche dall'insegnamento della Scrittura (capp. 24-28). I modelli di comportamento ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] ) gli appare e gli rivela che è lui l'inviato di Allah. Al momento dell'apparizione Maometto ha 40 anni: nato nel 570 nella città araba della Mecca, è rimasto presto orfano; affidato a uno zio, ha fatto il carovaniere e a 25 anni si è sposato. La sua ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] a partire dal XII sec. ‒ soprattutto in seguito alle traduzioni di opere filosofiche e scientifiche dal greco e dall'arabo ‒ i florilegi aiutarono a dominare e a filtrare una massa enorme di informazioni, a renderla facilmente fruibile, e insieme ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] BN, f. fr. 1660), con alcune versioni in tedesco dello stesso secolo; in Spagna si ha il Libro de Calatarrama, tradotto dall'arabo in ebraico e poi in spagnolo. L'astragalomanzia è rappresentata da una serie di opere, come quella in medio-inglese dal ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] (A. Tod, Parigi 1614), entrambe del solo vol. I; in polacco (P. Skarga, compendio dei voll. I-X, Cracovia 1603); in arabo (F. Brice de Rennes, 1653-1671).
A continuare gli Annali provvidero: A. Bzowski, o Bzovio, per gli anni 1198-1572, Roma 1616-72 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] , Geschichte Kaiser Friedrichs II. und seiner Reiche, II, Berlin 1863, pp. 10 ss. e passim; M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, II, Torino 1880, p. 246; A. Giannone, Il codice di Fitalia. Studio diplomatico-storico, "Archivio Storico Siciliano ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] vita, la nozione musulmana del santo ('l'amico' di Dio, in arabo) come sposo e padre di famiglia e in più detentore di una . La lingua fulbe, per esempio, fu trascritta in caratteri arabi e arrivò in questo modo all'espressione scritta.
In Africa ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] quanto cristiano. Ma dopo un lungo e quasi ininterrotto periodo di tranquillità per i cristiani sotto i Severi prima e Filippo l'Arabo poi, alla metà del III secolo l'imperatore Decio si decise a un radicale mutamento di politica con l'emanazione di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.