Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] a Giano Lascaris e Marco Musuro, per coltivare la conoscenza di quella lingua; anche lo studio dell'ebraico e dell'arabo furono da lui promossi. Parte essenziale di tale programma accademico fu la fondazione di un'officina tipografica modellata sull ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] punti chiave di questa interpretazione sono il concetto di Nuova Roma, come rinascita e sopravvivenza di Roma, evidenziato dall’invasione araba che nel VII secolo manda in frantumi l’Impero, e il rapporto fra la rifondazione della città imperiale e l ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] il 25 e il 75; si sono conservati alcuni frammenti dell'originale greco, ma l'unica versione completa conosciuta è in arabo. Malgrado il fatto che Doroteo sia passato alla posterità come nativo di Sidone in Fenicia, egli è in realtà originario ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] del progresso umano, tesi queste che erano state sostenute anche dai Padri della Chiesa.
La comparsa dei Mongoli - ostili agli Arabi - in Asia Minore indusse i papi a inviare missionari affinché si informassero sulle loro religioni e sui loro costumi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] di ribellioni spontanee, al tempo stesso estreme e scoordinate, che egli riassume concettualmente con il termine arabo 'Jihad'. I protagonisti della 'Jihad' vanno dai nazionalisti etnici agli antiimperialisti ed agli integralisti religiosi. Barber ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nuova provincia di Dacia, e in Asia inflisse sconfitte ai Parti (campagna 113-117) creando le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia.
Lo sforzo finanziario e militare che i nuovi acquisti avrebbero richiesto per essere mantenuti era ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.