Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] a lunga distanza verso l’entroterra e dei traffici verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in Tanzania. A partire dalla fine ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] paese stato a lungo sconvolto; ma pochi anni dopo dové nuovamente combattere le riaccese rivalità fra le tribù arabe, che, rompendo la disciplina dell'elemento militare, fecero il gioco della propaganda rivoluzionaria 'abbāside, da tempo latente nel ...
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KOM al-AḤMAR
Maria Casini
Nome arabo ("la montagna rossa") della località dell'Alto Egitto dov'è situato l'insediamento di Hierakonpolis, Nekhen per gli Egiziani antichi. L'occupazione del sito ha avuto [...] inizio nel Tardo Predinastico e si è protratta per tutto il Protodinastico, quando Hierakonpolis diventò la capitale dell'Alto Egitto.
La scoperta di tombe dipinte all'interno e il ritrovamento di tavolozze ...
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Sayf al-Dawla al-Hamdani
Emiro arabo (n. 916-m. Aleppo 967), fondatore del ramo siriano della dinastia sciita degli Hamdanidi. Presa la Siria settentrionale (948, conquista di Damasco) agli Ikhshididi, [...] vi regnò fino alla morte, con capitale Aleppo. Sotto il suo regno, l’emirato combatté numerose guerre contro i bizantini e acquisì una notevole importanza culturale, divenendo un centro di incontro per ...
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Musa ibn Nusair
Generale e governatore arabo (n. 640-m. 716 ca.), conquistatore del Maghreb occidentale e di per conto del califfo omayyade . Accusato di malversazione, dovette lasciare la Siria e trasferirsi [...] in Ifriqiya, della quale, riabilitato, fu nominato governatore. In questa veste guidò la conquista dei rimanenti territori occidentali, soggiogando le tribù berbere ribelli. Fu nel 711 che il suo luogotenente ...
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Islamista (Torino 1872 - Roma 1938), prof. di arabo nelle univ. di Napoli (1894-1902) e Palermo (1902-13), di storia e istituzioni musulmane a Roma (dal 1914). Conoscitore profondo della civiltà arabo-musulmana, [...] di al-Battānī (1899-1907) e diede opere fondamentali sulla storia dell'astronomia araba, sull'arabo parlato in Egitto, sulla mistica e filosofia arabe, sui rapporti fra diritto musulmano e diritti orientali (fra le altre: Chrestomathia Qorani ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] una cristiana). In realtà è da riconoscere in lui, come in al-Ḥaggiāǵ, una delle maggiori personalità direttive dell'impero arabo, per intelligenza, lealismo e fermezza, non disgiunta in lui, a differenza di al-Ḥaggiāǵ, da personale mitezza. Sotto di ...
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VILĀYET
Ettore Rossi
. Pronuncia turca del vocabolo arabo wilāyah, che, tra i varî significati giuridici, ha anche quello di carica o ufficio o circoscrizione d'un wālī (governatore di vasta regione). [...] In questo senso la denominazione di vilâyet fu introdotta nel secolo XIX nell'Impero Ottomano per designare le grandi circoscrizioni amministrative rette da un valï. La prima legge ottomana che istituì ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.