al-Tikriti, Saddam Politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt] - Baghdad 2006). Entrato ventenne nel partito nazionalista arabo Ba‛th, nel 1959 fu condannato a morte e costretto a fuggire in Egitto [...] infatti guerra all’Iran sull’onda di questo clima, ma anche per recuperare la piena sovranità irachena sullo Shatt al-‛Arab, ricco di petrolio e strategicamente importante per il controllo del Golfo Persico e che un trattato del 1975 aveva diviso ...
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ī Scienziato persiano (Khuwārizm 973 - Ghazna 1048), il più grande del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere in arabo e coltivò la matematica, l'astronomia teorica e pratica, la fisica, [...] la geografia e la medicina, in tutte mostrando originalità di metodo e di ricerche. Le maggiori sue opere edite sono un trattato di cronologia dei popoli antichi (al-Āthār al-bāqiya), ricco di preziose ...
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Orientalista austriaco (Graz 1845 - Vienna 1918), prof. all'univ. di Vienna e direttore della Hofbibliothek. Si occupò di antiquaria, numismatica, papirologia arabo-musulmana (Papyrus Erzherzog Rainer, [...] 1894) ...
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Nuri al-Sa'id
Nuri al-Sa‛id
Politico e militare iracheno (Kirkuk 1888-Baghdad 1958). Esponente del movimento nazionale arabo contro la Turchia ottomana durante la Prima guerra mondiale, nel 1921 divenne [...] Esteri. Primo ministro, in varie riprese, dal dicembre 1938 al luglio 1958, perseguì una politica filoccidentale. Inviso ai nazionalisti arabi e impopolare per la durezza del suo governo, il 14 luglio 1958 cadde vittima del colpo di stato militare ...
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Moneta d’oro, emessa nel regno di Castiglia dal 14° sec., a imitazione della d. morisca, coniata ad Almerfa nel regno arabo di Granata. Si ebbero multipli da 10 e da 20 dobla. Nel regno di Napoli e in [...] Sicilia fu così chiamata la doppia ...
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emirato (ar. imara)
emirato
(ar. imara) Il territorio su cui si esercita il dominio di un emiro, ossia, in un contesto arabo-islamico, un individuo dotato dell’autorità di impartire ordini, in genere [...] un capo militare ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] (249), vinse presso Verona Filippo, che morì in battaglia. Svolse un'intensa azione nel riordinamento dell'esercito e nella costruzione di potenti opere militari, e specialmente di strade. Nel cristianesimo ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] si trovano presso diversi scrittori ebrei, come Sa‛adyah Gā'ōn (882-94a), o come l'autore caraita di un commento arabo al Deuteronomio (probabilmente Yefet b. ‛Alī, sec. X, o Yĕshū‛āh b. Yĕhūdāh, sec. XI), ecc. Anche molti scrittori musulmani ci ...
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Seconda dinastia dei sultani mamelucchi d’Egitto (1382-1517). Furono scelti tra quelle milizie di origine mongola o circassa acquartierate nelle torri (in arabo burǵ) della cittadella del Cairo. ...
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sudanesi, Stati
Espressione che indica tutte le realtà politiche venute in essere, in diversi periodi storici, nel «Sudan» inteso come regione geografica (dall’arabo bilad al-Sudan «terra dei neri») [...] dell’Africa, nelle vaste zone di savana (sono detti per questo regni delle praterie o kingdoms of the grasslands) tra Sahara e fascia forestale meridionale (sahel) dell’Africa occidentale. Sono gli antichi ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.