Storico orientalista, nato a Pietroburgo il 15 novembre 1869, morto a Mosca il 19 agosto 1930, professore dal 1901 nell'università di Pietroburgo. Buon conoscitore dell'arabo, del persiano e del turco, [...] dominò da maestro su solide basi filologiche la storia politica e istituzionale e la geografia dell'Asia anteriore e centrale.
Tra le opere sue principali sono la storia del Turkestan sotto il dominio ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ’I. un retroterra di appoggi in vista dell’attacco all’Iran, lanciato a settembre con l’invasione della sponda orientale dello Shatt al-Arab. La guerra si concluse con un cessate il fuoco solo nel 1988, dopo otto anni di conflitto costati a Iran e I ...
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Principe abbaside (n. Samarra 861 - m. 908). Nel 908 proclamato califfo, ma il giorno stesso catturato e ucciso dal rivale al-Muqtadir. Fu poeta e antologista geniale, e autore del più antico manuale arabo [...] di retorica e poetica (Kitāb al-badī῾) ...
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Antica unità di misura di superficie usata a Palermo prima dell’adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a una canna quadrata (4,2633 m2).
Moneta d’oro, equivalente a un quarto del dīnār arabo, [...] coniata in Sicilia dagli emiri aghlabiti e fatimidi e poi dai sovrani normanni e svevi ...
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Nome assunto dall'autore della storia di Gregorio Illuminatore e della conversione dell'Armenia al Cristianesimo. Il testo della storia è pervenuto in diverse redazioni greche, oltre che in copto, siriaco, [...] georgiano e arabo; ma tutte presuppongono, come sembra, un originale armeno scritto attorno al 490. Il vero autore assume il nome di un omonimo personaggio, autore nel 216 di una storia dei re armeni, e finge il suo libro scritto nel 3º sec. ...
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Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] del governo giordano scatenata nel settembre 1970 contro la guerriglia palestinese insediatasi nel regno dopo la Terza guerra arabo-israeliana (1967). Re Ḥusain riuscì, con l’appoggio israeliano, statunitense e britannico, a sradicare le basi della ...
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Nakba (ar. «la catastrofe»)
Nakba
(ar. «la catastrofe») Nome con cui si indica, nella storiografia araba contemporanea, l’esodo forzato di ca. 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele [...] , sancito dalla risoluzione 194 delle Nazioni unite, mentre i profughi venivano sistemati in campi gestiti dai Paesi arabi ospitanti e dalle organizzazioni internazionali. Nella Conferenza di Losanna (1949), Israele propose il rientro di 100.000 ...
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Kippūr Il digiuno d’espiazione per i peccati commessi dal popolo, che gli Ebrei celebrano nel decimo giorno (giorno dell’espiazione, Yom K.) del mese di tishrī.
Dalla festività ha preso nome la guerra [...] del K., ossia il quarto conflitto arabo-israeliano, scoppiato il 6 ottobre 1973, giorno del k., per iniziativa dell’Egitto e della Siria (➔ arabo-israeliane, guerre). ...
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Elmina
Città sulla costa del Ghana (➔ Costa d’Oro), prima stazione europea stabile in Africa sub-sahariana. Il nome E. è stato collegato tanto al portoghese a mina (la miniera) quanto all’arabo al-mina [...] (il porto). Localmente è chiamata Edina. Insediamento stretto fra l’oceano e una laguna costiera, divenne base commerciale per i portoghesi che la raggiunsero nel 1471 e dal 1482 vi edificarono il castello ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] studioso del persiano e dell'arabo. In India, dove occupava l'alta carica di giudice della Corte suprema del Bengala, fondò (1784) la Asiatic society of Bengal, la cui attività era ed è rivolta all'indagine dei problemi più varî concernenti la ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.