Turkmenistan
Stato dell’Asia centrale. Occupato per il 90% della superficie dal deserto del Qara Qum e abitato in gran parte da popolazioni turkmene con una distinta identità linguistica e culturale, [...] il T. fu parte dell’area iraniana orientale, islamizzata nel 7° sec. e poi dominata da signorie vicarie del potere califfale arabo, con Merv come principale centro culturale e politico. Nell’11° sec. i Selgiuchidi, nativi della regione, ne fecero la ...
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Seyyid Said ibn Sultan
Sultano dell’Oman (n. 1797 o 1804?-m. 1856). Creò un grande impero commerciale, espandendo i traffici di avorio e schiavi. Nel 1840 trasferì la capitale dei propri domini a Zanzibar, [...] che divenne da allora centro sia dei traffici dell’entroterra dell’Africa centrorient., gestiti da mercanti d’origine asiatica e arabo-swahili, sia della produzione di chiodi di garofano. ...
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Quraysh, Banu (detti anche qurayshiti)
Quraysh, Banu
(detti anche qurayshiti) Tribù araba dominante alla Mecca al tempo del profeta Maometto, da cui discendeva egli stesso. Unificati in epoca preislamica [...] alla predicazione islamica, poi ne divennero il fulcro. Dai Banu Q. derivano sia l’imamato (➔ ) sciita, sia il califfato arabo sunnita; in entrambi, l’appartenenza ai Banu Q. fu requisito necessario nella scelta del successore del profeta. ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] un ruolo di mediazione fra Stati Uniti e Israele da un lato e la resistenza palestinese dall'altro. Alla conferenza della Lega Araba tenutasi ad ‛Ammān nel nov. 1987, Ḥ. si adoperò per la riconciliazione fra Siria e Iraq e per l'appoggio a quest ...
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SADAT (es-Sādāt, Anwar)
Paolo Minganti
Uomo politico egiziano; nato il 25 dicembre 1918 a el-Menūfiyyah, nella regione del Delta, frequentò l'accademia militare del Cairo, dalla quale uscì, come ufficiale, [...] posizione di stallo nella quale si trovava la questione arabo-israeliana, nel novembre 1977 non esitò a recarsi a ufficiale in Israele. Il gesto clamoroso fu condannato dai paesi arabi più oltranzisti e accolto con imbarazzo da quelli moderati, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] futuro papa con il nome di Silvestro II. Egli fu probabilmente fra i primi a leggere le traduzioni di opere scientifiche in lingua araba e a diffondere l’astronomia islamica di là dei Pirenei. Il suo allievo Richero di Saint- Rémi (o di Reims; 949 ca ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., «La partenza», 1970), che si è occupato anche del romanzo arabo (al-Mughāmara ar-riwā’iyya «L’avventura del romanzo», 1973). ...
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Faruq I
Re dell’Egitto (Il Cairo 1920-Roma 1965). Figlio di Fu’ad I, salito al trono in giovanissima età (1936), il suo prestigio fu gravemente diminuito dal conflitto fra i nazionalisti egiziani e la [...] durante la Seconda guerra mondiale, che egli non seppe mediare, e dalle conseguenze della sconfitta del 1948 nella prima guerra arabo-israeliana. Rovesciato dal colpo di Stato dei Liberi ufficiali del 1952 e costretto ad abdicare (1953) a favore del ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] il romanzo Ha-mĕ’ahēv («L’amante», 1977) di A.B. Yehoshua descrive la guerra del 1973 e pone tra i protagonisti un arabo cittadino di I., e il romanzo Ḥīyūkh ha-gĕdī (1983; trad. it. Il sorriso dell’agnello, 1994) di D. Grossman delinea la situazione ...
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Buwaihidi (o Buyidi)
Buwaihidi
(o Buyidi) Dinastia iraniana sciita di origine militare che in vari rami, nei secc. 10° e 11°, dominò la Persia sudoccidentale e l’Iraq, dove alcuni suoi membri, dopo [...] con i califfi, con il titolo di amir al-umara’ («comandante in capo»). Il periodo buwaihida segnò nel califfato arabo-islamico un’epoca di profonda influenza culturale iraniana, che non si estese tuttavia al campo religioso, dove il sunnismo rimase ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.